Contributo affitti per stranieri, il Comune di Adro condannato a pagare oltre mille euro

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Con un comunicato la Cgil fa sapere che il tribunale di Brescia (sezione Lavoro) ha condannato il Comune di Adro a pagare il contributo affitto chiesto da oltre 10 ricorrenti, sostenuti dalla Camera del lavoro di Brescia, dalla Fondazione Piccini e dall’Asgi, l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione. La vicenda risale al 2010, quando il Comune di Adro aprì un bando per il contributo affitti che escludeva i cittadini extra Ue.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Dopo un primo ricorso fatto dalle associazioni, il Comune fu obbligato a modificare il regolamento e a riaprire il bando ma non ha poi mai pagato materialmente i contributi, appellandosi al fatto che la sentenza gli imponeva di riaprire il bando ma non di pagare i contributi. Inevitabile una nuova serie di ricorsi, fino alla conclusione odierna. Il Comune di Adro è stato condannato a pagare i contributi affitto e le spese di lite (1.200 euro + Iva). A riguardo è bene ricordare che le somme dovute ai ricorrenti ammontano complessivamente a poco meno di 6 mila euro mentre le spese che il Comune ha dovuto sostenere per i diversi ricorsi (relativi a questa vicenda, non quindi per mense o Soli delle Alpi) sono state di circa 10mila euro, esclusi gli oneri per pagare gli avvocati di parte e per la pubblicazione di alcuni brani di una sentenza su due quotidiani locali. «Il sindaco ignaro della Costituzione e delle leggi porta avanti campagne ideologiche a spese della collettività – afferma Damiano Galletti, segretario della Camera del Lavoro -. E, nel caso specifico, lo fa addirittura spendendo somme maggiori di quanto avrebbe dovuto se solo avesse avuto l’accortezza di leggere qualche passaggio della Costituzione».

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26 Commenti

  1. Come Galletti, che ne fa di danni non occupandosi dei lavoratori iscritti al suo sindacato (che gli pagano lo stipendio), ma si perde in ideologie……..ade sso ci toccherà pure pagare anche il trapianto di cuore (e le relative cure post-trapianto)a stranieri over65eni arrivati ieri (per ricongiunzione) che mai hanno versato una lira o un centesimo al SSN o SSR. Contenti voi che pensate che paghino sempre gli altri.

  2. ma quanti soldi ha fatto perdere questo sindaco al suo paese, tra condanne, ricorsi, sole delle alpi, bonus babé, opere inutili. quando la cgil ci si mette le vince tutte. questa la rabbia degli xenofobi: rabbiosi ma impotenti ! abbaiate ma non mordete !

  3. la cgil difende eccome i lavoratori italiani. proprio oggi la fiom-cgil ha indetto uno sciopero generale. ma di che parli? da che parte stai?

  4. Con questi chiari di luna, la CGIL difende i lavoratori proclamando uno sciopero: caspita che inventiva!
    Certo il ricco sindacato rosso utilizzerà le sue abbondanti risorse per rifondere i lavoratori del danno economico da perdita di stipendio. O no? Quanto perdono di stipendio i segretari CGIL ad ogni sciopero della loro categoria e quanto perde il segretario generale?

  5. Si tratta dell’ultimo capitolo di una vertenza che ormai vede da mesi implicati i dipendenti della filiale bresciana della Mac – spin off di Iveco dal 1999 e della stessa subfornitrice di lamiere e assemblati – che dal 12 ottobre ha deciso di chiudere definitivamente il sito di Brescia. Lo scorso 30 novembre la Prefettura si era fatta latrice di un compromesso che prevedeva la possibilità di reintegrare negli stabilimenti Iveco di Bolzano e nelle altre filiali italiane di Mac parte dei lavoratori (la quota di «svantaggiati» sarebbe invece stata presa in carico dalla Provincia) per un totale di 25 unità, mentre per gli altri 49 si sarebbero potuti utilizzare 30 mesi di ammortizzatori sociali fra cassa in deroga e straordinaria. Lunedì l’assemblea dei lavoratori ha però bocciato la proposta e la direzione ha messo in mobilità (12 mesi) tutti e 84 gli ormai ex dipendenti. RISULTATO AD ORA: 2700 dipendenti IVECO messi in libertà……inoltre :
    L’olandese CNH e l’italiana Iveco si fondono e trovano casa in Olanda: semplificazione, razionalizzazione e… benefici fiscali.

  6. Io vollio ringrassiare italiani per pagare mio afito con loro soldi.io no piace pagare con soldi miei.io piace che italiani lasciano soldi a noi migrati tanto loro tutti ricchi.Grasie giudice,grasie cgil!

  7. Me ringrassie el me sindech, perché so stoeff de eder en gir i estracomunitari. Che i turnes a casa sò! E se per faga dispett ai stragneri el sior sindech el spent i me solcc, so content istess, ansi, me farèse ‘na bela legge per spindin amò… Prooot!!!

  8. Che commentone intelligente..
    comp limenti e avanti così per un Italia migliore..

    Però ti ringrazio, perché leggere certi commenti mi fa sentire veramente migliore, aumenta l’autostima

  9. Se si continua su questa strada probabilmente ,fra non molto non succedererà come dice Bersani che tutti gli immigrati saranno Italiani,ma appare più facile la previsione che tutti gli Italiani diventeranno come Immigrati, già ora un sacco di giovani se ne vanno in Germania e all’estero,(fino a quando li accoglieranno).

  10. ma tutti quei suv gippoi enormi che si vedono in giro sono tutti degli extra???le piste di sci gia piene,…sono tutti ektra???o sono dei furbetti evasori o imprenditori italiani???E NOI STIAMO QUà A SCANNARCI PER LORO???MAH??:::::

  11. Ma vi rendete conto cosa ha scritto "danni 1"…..adesso ci toccherà pure pagare anche il trapianto di cuore(e le relative cure post-trapianto)a stranieri over 65enni arrivati ieri….Ma sono gli stessi che hanno fanno casino per difendere le radici cristiane,il crocifisso nelle scuole e i presepi.E’ questa la soluzione che proporranno, caso mai,(speriamo di no)dovessero tornare al governo ammanigliati ancora al berlusca?Lasciando morire delle persone?Saremmo alla barbarie,solo il nazismo era a questi livelli!

  12. Non hanno mai versato un contributo e si prendono pure la pensione sociale. Sono gli immigrati "figli" del ricongiungimento familiare la nuova categoria che sta mettendo in seria difficoltà l’Inps. E il caso, che in tempi di tagli fa male alle casse dello Stato, scoppia in Parlamento. La questione è questa. La legge dice che compiuti i 65 anni, se non si hanno redditi o sono sotto la soglia dei 5000 euro si può fare richiesta di pensione sociale. Quando gli extracomunitari regolari si sono accorti di questa norma non hanno fatto altro che presentare domanda di ricongiungimento familiare e far arrivare in Italia genitori o parenti anziani.

    L’extrac omunitario, dopo aver fatto arrivare il parente, lo manda all’Inps. L’interessato autocertifica l’assenza di reddito, oppure dichiara la pensione dello Stato di provenienza. A questo punto l’Inps dovrà dargli 355 euro al mese di assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In pratica sono 7.156 euro l’anno. Senza mai aver versato un contributo. Se poi il genitore, il nonno o il parente dello straniero decide di rientrare in patria, continua a ricevere l’assegno al nuovo domicilio. Il governo non è rimasto indifferente a tutto questo. Il caso è serio. E alle interrogazioni in merito, effettuate alla Camera, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ammette che il problema esiste.

  13. MILANO – I genitori ultra65 enni di immigrati stranieri venuti in Italia per ricongiungimento familiare avranno diritto all’iscrizione al Servizio sanitario nazionale grazie a una sentenza del Tribunale del lavoro, che ha anche condannato per comportamento discriminatorio nei loro confronti i ministeri della Salute, del Lavoro e delle Finanze. A rivolgersi ai giudici attraverso diverse associazioni erano stati sette immigrati che, come tutti gli over 65 con i loro requisiti, non avevano accesso alla Sanità pubblica per la mancata attuazione di un decreto ministeriale previsto dal Testo unico in materia di immigrazione. Questa norma prevedeva che il ministero della Salute stabilisse per decreto l’importo da versare da parte degli stranieri di oltre 65 anni per l’iscrizione volontaria al Sistema sanitario nazionale. In assenza di questo decreto, si erano date da fare autonomamente le amministrazioni di Emilia Romagna e Veneto che avevano determinato il «costo forfettario» per consentire agli anziani stranieri di avere accesso ai servizi sanitari. La Lombardia invece non aveva provveduto. Senza questo decreto, per gli over 65 era praticamente impossibile ricevere prestazioni sanitarie perchè nessuna compagnia assicurativa si era dimostrata disponibile ad assicurare persone «mature» emigrate nel nostro Paese, spesso affette da patologie. Ora, il giudice del lavoro ha dichiarato «la natura discriminatoria della condotta tenuta dai Ministeri».

  14. Avrà forse bruciato anche l’abbecedario dove avresti dovuto studiare l’italiano (visto come scrivi)…che cavolo c’entra con la notizia?

  15. L’accostamento che il furbetto evasore equivalga ad essere un imprenditore la dice lunga sulla sua idea distorta e prevenuta che ha della realtà delle cose. Centinaia di piccole e medie aziende stanno chiudendo proprio per l’esatto contrario di quello che scrive. In questo paese di M***A gli unici che non falliranno mai sono i politici, i sindacati e la gente come lei.

  16. mi riferivo alle pensioni sociali agli ultra 65enni immigratiiiiiiiiiii! !!!!perchè non l’ha tolta il calderoli??????????? ?????????

  17. Probabilmente perchè i vari "organismi" che inviano denunzie alla magistratura (unico organo costituzionale che non risponde per propri errori e non si sottopone al giudizio degli elettori) avrebbero messo in piedi un can can della madonna! Comunque prepari il portafoglio perchè al 1° punto elettorale del prossimo governo Bersani c’è lo ius soli e la cittadinanza automatica….pertan to vedrà quanti che le passeranno davanti legalmente….auguri

  18. patetici i maldestri coccola evasori. stanno creando l’alibi per gli evasori dando la colpa agli immigrati. il vero furto nelle nostre tasche é fatto dagli evasori fiscali e dalle attivitá in nero. se tutti pagassero le tasse annulleremmo il debito pubblico in pochi anni. chi evade toglie risorse agli anziani, ai bambini ed ai malati. vergognatevi.

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