(a.c.) La presenza di fusti contenenti materiale contaminato da cesio 137 fu riscontrata dai tecnici Asl già nel 1994, ma solo da lunedì partirà la bonifica del sito all’interno dell’ex cava Piccinelli a San Polo.
La notizia è emersa durante la seduta della Commissione Ambiente. L’assessore Paola Vilardi, il cui intervento è riportato stamane sulle colonne di Bresciaoggi, si dice soddisfatta che la situazione si sia sbloccata: «Questa mattina abbiamo incontrato la signora Piccinelli alla quale abbiamo consegnato una nota sull’intervento e da cui abbiamo ricevuto le chiavi dell’area». Prosegue l’assessore: «C’è certamente una lacuna normativa, e resta il problema dei siti dove smaltire il materiale radioattivo, Ma la cosa positiva è che il Comune si è messo a disposizione per cercare di risolvere l´emergenza. Un atto doveroso e coraggioso: i funzionari e i dirigenti si assumono la responsabilità di dare una soluzione ad un problema che sta a cuore alla città. Dopo questa prima fase emergenziale siamo disponibili ad andare anche avanti se ve ne sarà necessità, di concerto con la Prefettura».
I fusti contaminati verranno prelevati e trasferiti in un sito apposito presso l’Enea di Roma. Sul terreno dove sono adagiati i fusti verrà posizionato un telo a protezione del terreno, e un nuovo sistema di ruscellamento impedirà alle acque piovane di raggiungere le falde.