Il ritorno del Bigio fa discutere il consiglio comunale

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Si è aperto con una polemica sul ritorno del Bigio (opera di Arturo Dazzi diventata uno dei simboli del fascismo bresciano) in piazza Vittoria il consiglio comunale di oggi a Palazzo Loggia. Un’operazione che costerà alle casse comunali circa 150mila euro. Ad aprire le danze un’interrogazione del consigliere Pd Federico Manzoni, che ha chiesto alla giunta le motivazioni della scelta e “se non si ritengano più che sufficienti per celebrare i ‘fasti’ dell’origine architettonica della piazza le risorse pubbliche recentemente impiegate per il libro ‘Brescia e il colosso di Arturo Dazzi’”. Invitando la Loggia a ripensare la scelta “in considerazione del carattere certamente non prioritario di tale intervento, specie in un quadro di diffusi tagli alla spesa comunale”. Dura la replica dell’assessore Mario Labolani (che nell’interrogazione precedente, sulla nuova tribuna del Rigamonti, ha anche indossato la sciarpa del Brescia). “L’obiettivo”, ha spiegato, “è quello di ripristinare la versione originale della piazza, riportando al suo posto un’opera di valenza storica e sistemando l’ingresso del parcheggio. Comunque si tratta di un’operazione portata avanti già dall’amministrazione Corsini. Invece di occuparsi di queste cose”, ha concluso, “l’opposizione potrebbe presentare un’interrogazione sulla questione Arici-Sega”.

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1 COMMENT

  1. A mio avviso i soldi pubblici andrebbero spesi in maniera intelligente non per ripristinare monumenti di epoca fascista peraltro di dubbia bellezza.
    Chi è interessato, l’ANPI di Brescia sta raccogliendo delle firme per fermare il ripristino del Bigio.

  2. ma na buona volta sciogliete questa ANPI , la guerra e’ finita da 70 anni e che peraltro costa agli italiani molto piu’ dei 100.000 della statua.

  3. al di lá´di tutto é proprio brutta la statua. la piazza é giá brutta così!! se non ritorna come all’origine ha tutto da guadagnare.

  4. @nostalgici : facciamo un patto , niente statua e scioglimento dell’ANPI , cioe’ una delle 2000 associazioni assolutamente INUTILI mantenuta dagli italiani…se po fa’ ?

  5. Rode eh? Continua pure a sognare. L’ANPI non verrà mai sciolta e continuerà a ricordare a te e a quelli come te la vergogna del passato fascista del tuo paese e il riscatto della dignità per mano dei partigiani. Con o senza la miseria dei fondi che percepisce dallo stato, sempre con l’entusiasmo e il senso civico dei suoi volontari.

  6. Ovviamente la Resistenza merita stima e riconoscenza, ma è bene usare un poco di discernimento. Non ricordo chi disse che per valutare i Partigiani occorre usare un metodo simile a quello usato per valutare i vini. Occorre fare riferimento alle annate: ottimi quelli fino al 1945; da non prendere in considerazione quelli, troppi, che ha "fatto la Rsistenza" dal 1946 in poi.

  7. Il riposizionamento del Bigio è solo una delle tante cambiali in scadenza che alcuni cercano di incassare ed altri tentano di onorare. La politica, quella da azzerare ovviamente, è fatta anche di queste inutilità pagate purtroppo dai cittadini, che semplicemente vorebbero veder destinate quelle migliaiate di euro ai servizi sociali falcidiati con un taglio di quasi quattro milioni di euro. Punto e a capo.

  8. Ovviamente in Consiglio si distingue sempre Labolani, per senso della misura, pacatezza, competenza. Un vero Bigio della politica bresciana.

  9. Allora sto Bigio avete deciso di metterlo o no? Ci sto perdendo le notti sapete? Lunghe notti insonni con questa cosa che mi arrota il cervello. E se una volta messa la statua domani ci svegliassimo con i carria armati tedeschi in piazza? Mha! Intanto domani mi vesto casual. Dovrei passare per piazza Vittoria e allora niente indumenti scuri o peggio ancora neri. Metti che incontri qualche partigiano e mi prendano per un fascio!

  10. tutti si sono dimenticati che Piacentini quando fece questa piazza,era in forte discussione con il regime fascista.piazza voluta da tutti,dicono le polemiche politiche,almeno da 30 anni prima del fascismo e che si concretizzò distruggendo il segno urbanistico medievale….ma ci sono sempre dei ma il P. fece la piazza con un asse non abituale ,non Nord-sud , ma est-ovest dove piazzò l’arengario e dove il duce fece il suo discorso…. e la folla era girata su questo asse….(il Duce guardava il Bigio !!!) se ci fu un errore urbanistico a quell’epoca…ma erano i momenti storici che svolgevano in quel modo,è stata oggi la costruzione del parcheggio in piazza V.( fattonpiù grave)che distrusse ogni stratigrafia per 30 mt. della città sovrapposta ..oggi una operazione,anche di ricostruzione storica,stride con la crisi che stiamo pagando …ma qualcuno deve pagare delle cambiali …peccato una occasione persa di ricostruzione urbanistica ma fuori tempo massimo

  11. Con la loro ironia bonaria,ma sagace i roncari avevano nominato la statua Bigio stenc, perchè solo un ubriaco poteva mettersi in piazza nudo e probabilmente direbbero la stessa cosa di chi vorrebbe riposizionarla

  12. Affiancare la questione del Bigio allo scioglimento della anpi da la misura vera della questione e del vero significato che questa amministrazione vuole dargli e punto.

  13. Affiancare la questione del Bigio allo scioglimento della anpi da la misura vera della questione e del vero significato che questa amministrazione vuole dargli e punto.

  14. A me piacerebbe vedere il Bigio ancora al suo posto, quella povera Piazza della Vittoria forse ne sarebbe migliorata. Ma certo che spendere 150mila euro chiedendo nel frattempo ai cittadini di pagare l’IMU avendo alzato l’aliquota sulla seconda casa al massimo mi fa propendere per posporre questa spesa ed utilizzare meglio i nostri soldi

  15. Sono trascorsi quasi ottant’anni dalla demolizione di un intero quartiere per lasciare posto alla piazza e agli importanti edifici che le fanno da corona. Tra questi spicca la torre in cotto, dall’alto della quale si gode di una vista sulla città antica da brivido, non per nulla gli ultimi due piani divennero la casa-bottega dell’architetto Benevolo oltre al palazzo delle poste, al quadriportico, all’hotel Vittoria, ecc., oggi sarebbe giustamente impensabile un simile squarcio nel tessuto cittadino. Comunque sia, la storia ha fatto sì che nella nostra città ora ci troviamo, sapientemente incastonato nel suo tessuto, un interessantissimo impianto urbanistico-architet tonico  d’epoca fascista, secondo solo all’Eur, ultimo esempio di uno stile architettonico Italico, dopo ben duemila anni di storia; il riposizionamento del Bigio è come la ciliegina sulla torta è una cosa giusta e doverosa, che ritengo sia stupido avversare.

  16. x i resistenziali ed a.n.p.isti.A Brescia circolano un sacco di bellissime biciclette coi freni Balilla:Propongo di sequestrarle ed imporre la sostituzione dei suddetti riduttori di velocità ed arresto mezzo con apposito dispositivo di altra marca (baffone, migliore…).

  17. x i resistenziali ed a.n.p.isti.A Brescia circolano un sacco di bellissime biciclette coi freni Balilla:Propongo di sequestrarle ed imporre la sostituzione dei suddetti riduttori di velocità ed arresto mezzo con apposito dispositivo di altra marca (baffone, migliore…).

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