Continua il botta e risposta tra il segretario della Lega Nord Paolo Sabbadini e il neo candidato sindaco Luigi Recupero di Alleanza Libera Italia. Alla protesta di Sabbadini che invitava Recupero a "mollare le poltrone", il rappresentante dell’Ali invita la Lega a farsi un esame di coscienza sull’"occupare qualsiasi sgabello possibile".
DI SEGUITO LA RISPOSTA INTEGRALE DI RECUPERO (ALI)
"Vedo le dichiarazioni rilasciate dal Dott. Sabbadini, rappresentante della Lega Nord, in merito alla mia persona e ritengo utile esprimere alcune considerazioni.
Per quanto concerne l’attaccamento alle poltrone, credo che la Lega farebbe meglio a fare un esame di coscienza a Brescia ed a livello nazionale prima di esprimersi relativamente a soggetti terzi, infatti mi sembra che le cronache giornalistiche (e non solo giornalistiche) abbiano più volte messo in evidenza tendenze di alcuni rappresentanti del Carroccio ad occupare qualsiasi sgabello possibile in termini di posti nei cda delle società pubbliche, di cariche politiche e di posti di lavoro in questo o quell’altro Ente.
I soggetti che il Comune chiama all’interno delle società devono essere scelti esclusivamente in base alle competenze che possono vantare e non ad altro, quindi se vogliamo valutare le persone individuate dal nostro Ente in base a questo criterio io sono disponibile a sostenere qualsiasi ragionamento con chiunque senza la necessità di rivendicare a priori alcunchè per nessuno. Certo che se tutti utilizzassero questo criterio ( come noi di ALI abbiamo sempre fatto), invece che quello della spartizione politica delle poltrone che invece propone la Lega nella sua nota, credo ci troveremmo a dover ridiscutere tante scelte.
Per quanto riguarda la minaccia che il Carroccio lancia al Sindaco Paroli di guardare da un’altra parte se il famoso "Manuale Cencelli" non verrà applicato con il rigore tipico della Prima Repubblica, mi sento di dire che la scelta eventuale di correre da soli dovrebbe essere basata su programmi alternativi, su idee nuove per la città, su progetti che consentano a Brescia di affrontare il problema ambientale, la questione del finanziamento delle opere pubbliche senza prevedere l’ulteriore consumo di suolo, l’arresto dell’emorragia di posti di lavoro che stà portando tanta gente alla fame, la problematica della crisi della vocazione industriale della città, di elaborre politiche efficaci sul contrasto all’immigrazione clandestina. ALI ha proposte concrete per affrontare queste questioni e sulla base delle stesse ha scelto di proporre un progetto alternativo alla città presentando la mia candidatura a Sindaco, queste idee sono state esposte in sede istituzionale nel corso di questi anni ed ora vengono presentate anche alla città. La Lega però oggi mi impartisce una grande lezione di realpolitik: le scelte politiche non si fanno in base a ciò che si può proporre ma solo in base a quanto si può chiedere; se i posti e le nomine non tornano si "guarderà da un’altra parte", i problemi dei cittadini ed il modo per risolverli in queste scelte non contano nulla. Cosa c’è di più vecchio di questo modo di ragionare?"
peccato che all’interno si un partito di tre persone abbiano tutti posizioni diverse…. Luigi Riciclo ha toppato
Recupero, ma con le parti che hai fatto in questi 5 anni pensi ancora di essere credibile agli occhi degli elettori??
Io l’ho seguito negli ultimi 2 anni e credo che sia forse l’unico che abbia in testa un progetto alternativo serio per la città. Mi piacerebbe capire se qualcuno di quelli che quì commentano abbia mai partecipato agli incontri in cui sono state presentate le idee di Recupero e di ALI prima di parlare di credibilità
Bravo Recupero hai dato una bella lezione politica, evidenziando i problemi che i cittadini Bresciani chiedono vengano risolti.
Ma cosa vuol dire Ente….Ali non è un partito-associazione o che cosa ??? e quando sceglie le persone non dipende dai voti che ha preso… e come si fa a dire che sono i voti di Ali quando non esisteva nemmeno e R. faceva parte di un partito che si chiamava in altro modo su …un po di coerenza …una folta si chiamava trasformismo oggi ……….
QUESTO NON VUOL DIRE TRASFORMISMO MA BENSI’ CAPACITA’ DI ASCOLTARE I BISOGNI E LE SOFFERENZE DEI CITTADINI E AVANZARE SOLUZIONI
infatti….significa paraculismo…
"I soggetti che il Comune chiama all’interno delle società devono essere scelti esclusivamente in base alle competenze che possono vantare e non ad altro…….Certo che se tutti utilizzassero questo criterio……"
Q uello che combinava il "competente" quando era nel CdA della società pubblica (nominato per l’altissima qualità) è ampiamente risaputo e le "competenze" del soggetto, come LUI sopra cita, sono, appunto VANTATE (considerato che taluni, sicuramente assai più qualificati, hanno avuto l’opportunità di misurarle). Prosit
Vero: quel "competenze vantate" ha sostituito, inconsciamente, COMPETENZE CERTE.