Nuovo scandalo al Pirellone: rimborsi illeciti per ristoranti, viaggi e sigarette. Nel mirino i gruppi consiliari di Pdl e Lega

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Nuovo scandalo al Pirellone: 40 sono gli indagati dalla guardia di finanza per rimborsi illeciti su spese fatte al di fuori dell’attività politica con soldi pubblici. Dalle sigarette ai ristoranti e ai viaggi, riporta il Corriere della Sera, sono i consiglieri del Pdl e della Lega ad essere nel mirino, tra cui spuntano i nomi  dei  capigruppo in Regione Paolo Valentini e Stefano Galli per l’accusa di peculato. Almeno una ventina di inviti a comparire stanno per essere consegnati in queste ore (e altri ne dovrebbero partire).

La nuova indagine è partita dalle verifiche su quella di corruzione imputata a  Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale della Lega e sull’ex assessore del Pdl, Franco Nicoli Cristiani. A ottobre i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, si sono presentati in Regione con un decreto di esibizione di documenti e hanno acquisito i rendiconti dei gruppi consiliari lombardi di Pdl e Lega dal 2008 al marzo del 2011. Sul decreto erano indicati il leghista Boni, Franco Nicoli Cristiani (Pdl) e l’ex assessore regionale Massimo Buscemi del Pdl, ma da lì l’indagine si è allargata alle spese di comunicazione e di rappresentanza, ritenute sospette, dei gruppi consiliari del Pdl e della Lega. Sotto la voce "comunicazione" e "espletamento del mandato" pare si nascondessero pranzi, cene, sigarette, scatole di cioccolatini e perfino munizioni da caccia per svariati milioni di euro. Ora la guardia di finanza di Milano sta acquisendo i documenti relativi alle spese di altri Gruppi consiliari, tra cui Pd, Idv e Sel.

Formigoni grida all’equivoco e si domanda "perché queste indagini soltanto sui gruppi di maggioranza quando è noto che i criteri di spesa sono identici per tutti?".

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11 Commenti

  1. hihihi ma se la magistratura apre ufficialmente la sua campagna elettorale pro pd e poi si scopre che abbia pure ragione, di queste elezioni se ne dovrebbero fare una al mese. Scrivo da "adepto" di Beppe Grillo. Quindi la magistrature dove coje coje va sempre bene..destra sinistra centro. Basta mandare i fetentoni fouori dalla politica.

  2. proprio messi male i maldestri. non hanno nessuna voce in capitolo per scegliere i propri rappresentanti che nel frattempo si danno un gran da fare ad accaparrarsi tutto quello che possono. ma perché non vi ribellate ai vostri invece di prendervela con la sinistra?

  3. se a turbarvi non è il fatto che i vostri rappresentanti in regione abbiano rubato a destra e a manca bensì che la magistratura li abbia beccati con le mani nella marmellata a ridosso delle elezioni… be’, siete privi di morale tanto quanto loro. e oltre ad essere cornuti siete pure mazziati. (loro arricchiscono e voi invece pagate, somari padani che non siete altro)

  4. Fra gli indagati dell’inchiesta sul Pirellone per i rimborsi dei consiglieri regionali lombardi c’è anche Nicole Minetti, che utilizzò 16 euro di soldi pubblici per acquistare il libro Mignottocrazia di Paolo Guzzanti. Poi un aperitivo da 832 euro all’hotel Principe di Savoia, una cena da Giannino a 400 euro e un iPad da 750 euro comprato nonostante la Regione Lombardia ne avesse già fornito uno a ogni consigliere. Le spese della Minetti con i fondi del Pirellone ammontano a decine di migliaia di euro.

  5. Intanto il montepaschi,la banca del pd,riceverà 4,5 MILIARDI(!) di euro dalle casse statali a garanzia….ma per magistratura e giornalai il problema sono il trota (che ha dato le dimissioni mesi fa) e la minetti.Guarda caso ambrosoli è consigliere di amministrazione di rcs…

  6. I 22 inviti a comparire sono equamente ripartiti tra Lega e Pdl, 11 e 11. Per la Lega si tratta di Cesare Boschetti, Fabio Cecchetti, presidente del consiglio regionale, Stefano Galli, Angelo Ciocca, Alessnadro Marelli, Enio Moretti, Massimiliano Oesatti, Ugo Parolo, Roberto Pedretti, Giovanna Ruffinelli, Pierluigi Toscani. Per il Pdl di Giovanni Bordoni, Giulio Boscagli, cognato di Roberto Formigoni, Alessandro Colucci, Giuseppe Gianmario, Antonella Maiolo, Nicole Minetti, Marcello Raimondi, Gianluca Rinaldin, Carlo Saffioti, Paolo Valentini, Sante Zuffadfa.

  7. Il consigliere Pierluigi Toscani (lega) ha comprato, tra le altre cose, lecca lecca e gratta e vinci. Nella sua ‘lista della spesa’ ci sono anche cartucce usate per la caccia comprate presso l’azienda Muninord per 752 euro, e poi "cono medio e coppetta media di gelato", "lemonsoda, pizzette, cannoli, ciambelle, torta sbrisolona, zucchero semolato, farina, salsicce, cracker e biscotti, frutta e ortaggi". E anche, per la somma di 127 euro, ostriche.

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