(a.c.) Un anno fa, era il 29 dicembre, uccise barbaramente, a colpi di bastone, la figlia afflitta da problemi psichici. Ora il pm dichiara Concetta Cottone perfettamente capace di intendere e volere, e chiede 16 anni di carcere.
La vicenda che si consumò sul finire dello scorso anno (http://www.bsnews.it/notizia.php?id=12722) scosse tutta la città, sia per la triste morte della figlia della donna sia per cercare di comprendere il gesto, per cercare di trovare le attenuanti al gesto compiuto da una madre nei confronti della figlia. Attenuanti che la difesa di Concetta Cottone ha cercato nella difficile situazione di isolamento sociale vissuta dalla famiglia, negli anni passati in casa, in solitudine, dalle tre donne, la madre e le due figlie (oltre ad Assunta, la vittima, c’è Antonia, che ora al pari di Concetta vive in una struttura protetta). Attenuanti che seppur presenti sono equivalenti alle aggravanti: da qui la richiesta di una pena di 16 anni.
Il processo dovrebbe chiudersi venerdì.