A2A, Saglia e Fornasari (Pdl): “Ok al polo ambientale, ma la scelta dei partner sia ponderata”

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Sulla questione del polo ambientale di A2A interviene il coordinamento cittadino del PdL che per voce dell’On. Stefano Saglia dichiara che "abbiamo salutato con favore la decisione di A2A di inserire nel suo piano industriale la nascita del polo ambientale con sede a Brescia, ma non abbiamo gradito le indiscrezioni di stampa a proposito della cessione di una quota rilevante di capitale e l’annuncio di un ipotetico partner" continua Saglia. "Senza mettere in discussione l’autorevolezza del fondo F2i è essenziale che la creazione del polo ambientale possa rappresentare la nascita di un’eccellenza italiana capace di gestire problemi complessi in tutto il Paese e anche all’estero; invitiamo il consiglio di sorveglianza e di gestione a ponderare bene i passaggi" precisa Saglia.  "L’eventuale coinvolgimento di uno o più partners privati è auspicabile purché segua una logica industriale e non solo finanziaria" aggiunge la portavoce del partito Mariachiara Fornasari "l’abbattimento del debito, rimanendo una giusta priorità anche come indicato nella mozione votata unitariamente da tutte le forze politiche della Loggia, non può essere l’unico obiettivo." conclude Fornasari.

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1 COMMENT

  1. Al solito politici tuttologi. La signora Fornasari ha competenze in campo economico-finanziari o o è un’altra tecnica di laboratorio che ci ammaestra su tutto?

  2. Caspita, la sig.ra Fornasari ritiene auspicabile che il coinvolgimento di partner privati nel capitale di società quotate in borsa come A2A non segua solo logiche finanziarie, ma anche industriali. Mi vengono in mente i tanti "raider di partecipazioni" come Gnutti e Colaninno che, senza avre mai redatto uno straccio di piano industriale degno di tal nome, con una telefonata vendettero Telecom intascando milionate di euro e facendo licenziare migliaia di dipendenti. Di sparvieri e avvoltoi così ce ne sono molti in giro e A2A è solo uno dei tanti bersagli mobili del mercato.

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