Si infittisce il giallo sulla scomparsa del bimotore dove viaggiavano Guido Foresti e la moglie Elda Scalvenzi. Sul veivolo doveva esserci un apparecchio Gps, il Baliza 406 mhz, che in caso di emergenza consente di trasmettere le coordinate precise. Un apparecchio obbligatorio per quel tipo di veicolo, ma che non si sa se fosse montato sull’aereo scomparso o se i piloti l’abbiamo attivato. Intanto continuano le ricerche, non facilitate però dal mare grosso. Altro enigma riguarda l’sms arrivato ad uno dei due figli della coppia di Pralboino che, nella notte tra venerdì 4 e sabato 5, avrebbe segnalato che il cellulare della coppia era di nuovo raggiungibile. Il figlio avrebbe provato immediatamente a richiamare, ma purtroppo a quel punto il telefono risultava nuovamente spento.