A causa di un piano edilizio e’ scontro aperto tra parroco e sindaco di Limone

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(a.c.) Il progetto che sta facendo discutere un paese intero riguarda l’edificazione di un complesso da 18 appartamenti nei pressi della chiesa di San Pietro in Oliveto a Limone del Garda. Un bisticcio vero e proprio, seppur solo verbale, è in atto anche tra il sindaco Risatti e il parroco don Eraldo.

Tutto è nato dalle "osservazioni" fatte dal parroco sul suo bollettino parrocchiale, dove ha dichiarato di volersi opporre al progetto perché troppo vicino alla chiesa, e a rischio di speculazione. Di parare opposto il sindaco, che afferma che le 18 famiglie hanno presentato il progetto garantendo che si tratta di prima casa, dunque senza alcun pericolo di speculazione, l’unico modo per garantirsi una residenza nel proprio paese ed evitare di dover cercar casa a Riva o Tremosine. C’è in ballo anche una lettera scritta al Vescovo da 300 limonesi, che si lamentano per le "intromissioni" del parroco nella vita civile.

Le parole del sindaco sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane: «Ho firmato anch’io come altri 300 concittadini la lettera: non come autorità comunale però, ma come semplice residente. Appoggio in pieno la loro idea di rivolgersi al Vescovo: sono famiglie di limonesi che desiderano restare nel loro paese senza dover emigrare a Riva o Tremosine per costruirsi un appartamento. Don Eraldo pensi a fare il prete, e non si intrometta nelle legittime aspirazioni dei cittadini». Prosegue il sindaco: «Sono comunque abitazioni vincolate come prima casa e non esiste nessuna speculazione come ventilato dal parroco. Con me cose di questo genere non ce ne sono mai state, così come i presunti ricorsi al Piano del territorio ventilati dal parroco sul bollettino parrocchiale». 

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1 COMMENT

  1. Considerando la devastante cemenificazione della sponda bresciana del Lago di Garda, arrivata con effetti noti ormai fino a Toscolano e Maderno, qualche mal di pancia me lo farei comunque venire se fossi un abitante di Limone, dove già il "colpo d’occhio" residenziale ed alberghiero non è dei più nobili.

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