(a.c.) Le dimensioni del fenomeno stanno diventando quelle di una vera e propria piaga sociale. Nell’ultimo anno le telefonate di denuncia di episodi di mobbing sul posto di lavoro sono state 5 a settimana, una al giorno se si escudono sabato e domenica. La triste statistica è stata resa nota da A.M.A. Onlus (Auto Mutuo Aiuto), che ha deciso di provare a far emergere le difficoltà di molti organizzando incontri nei quali condividere le proprie esperienze.
Dall’intensificarsi degli episodi di mobbing, dovuto anche alla crisi che rende tutto più difficile, soprattutto nei luoghi di lavoro più duramente colpiti, è nata l’idea di avviare il gruppo di mutuo aiuto con la consapevolezza che coloro che vivono una situazione di disagio lavorativo hanno l’esigenza di essere accolti ed ascoltati, perché i problemi lavorativi possono ripercuotersi anche nella sfera personale e familiare. Il gruppo diventa così un contenitore in cui il disagio vissuto e sofferto in solitudine, può trovare uno spazio in cui essere esplicitato, condiviso ed affrontato con l’aiuto degli altri. Allo stesso tempo, l’essere in un gruppo permette di scoprire le proprie risorse interne, da utilizzare sia per se stessi che a favore degli altri.
Ogni partecipante svolge contemporaneamente il ruolo di erogatore e ricevitore di aiuto e sostegno. Il gruppo sviluppa meccanismi di auto aiuto anche al di fuori degli spazi dedicati agli incontri; le persone, infatti, imparano a confrontarsi nei momenti di difficoltà, e gradualmente diventano essi stessi punti di riferimento per i compagni, ma soprattutto soggetti completamente autonomi.
Il primo incontro si terrà stasera, mercoledì 9 gennaio, alle ore 21 presso lo Spazio Famiglia in via San Zeno, 174 – uscita tangenziale n.7 – a Brescia.