(a.c.) I contratti con la Cina sarebbero già pronti, in attesa di essere firmati. Senza la concessione del Ministero però tutto è fermo, e si rischia lo stallo. Per questo motivo a fine anno – la concessione alla Catullo è scaduta il 31 dicembre, (leggi la notizia) – i vertici della società veronese hanno esplicitamente chiesto allo stesso ministero che venisse nominato un commissario per gestire la delicata situazione, commissario che potrebbe essre nominato a breve.
Brescia forse avrebbe preferito una gara per il D’Annunzio, ma i rischi collegati alla procedura rendono difficilmente percorribile questa strada. Uno dei problemi più grandi è infatti legato ai tempi: se si va per le lunghe il piano di rilancio progettato dalla Catullo (per rientrare dai debiti accumulati nella gestione dal 2007 al 2010) potrebbe non risultare più efficace.
Intanto è fissata ad oggi la conferenza stampa dei lavoratori dello scalo monteclarense, che hanno organizzato un presidio in Prefettura (leggi la notizia).