Con un comunicato la sezione di Brescia dell’Enpa esprime la propria contrarietà alla realizzazione di un insediamento abitativo-turistico sulla costa tra Clusane e Paratico.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:
La Sezione di Brescia dell’Enpa dà il suo appoggio e la sua adesione alla protesta delle associazioni “La schiribilla” e “Monte Alto” contro la realizzazione di un insediamento abitativo – turistico sulla costa tra Clusane e Paratico. Come fatto rilevare dalle associazioni suddette, la zona oggetto di cementificazione è un’area naturale residua che costituisce un importante corridoio ecologico per le specie di anfibi che dal monte si spostano verso il lago per la riproduzione primaverile. Non solo: le aree costiere sono interessate da zone a canneto che ospitano uccelli e fauna lacustre mentre i prati incolti sono l’habitat di molte specie che con questi pesanti sconvolgimenti scompariranno o saranno sempre più in difficoltà. Il nostro territorio è già pesantemente antropizzato e cementificato, con numerose e sempre più evidenti ripercussioni negative sulla flora, sulla fauna e sulla popolazione umana. Crediamo che la nostra provincia non abbia proprio bisogno di costruzioni, cemento ed infrastrutture inutili, ma di preservare quel poco di verde e di natura che offrono spazi vitali a molte specie vegetali e animali ormai sempre più in difficoltà e che costituiscono invece una meta per passeggiate salutari e osservazioni naturalistiche. Nostri volontari e rappresentanti parteciperanno al sit-in previsto sul luogo sabato alle ore 11:00, per sostenere una battaglia di civiltà contro un’insensata e selvaggia corsa alla distruzione del nostro territorio.