Sgombero hotel Sirio, Sunia: “Perchè lasciare per strada le famiglie proprio con questo freddo?”

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Con un comunicato il Sunia commenta lo sgombero dell’hotel Sirio e le ripercussioni che esso provocherà tra coloro che avevano occupato l’immobile a causa della perdita della propria casa.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Ieri, lunedì 14 gennaio, alle ore 8 circa in via Capriolo a Brescia è avvenuto lo sgombero dell’Hotel Sirio. Questo era stato occupato nella seconda metà di novembre del 2012 da un gruppo di sfortunati che rapidamente si è consolidato in un nucleo di 20 persone. Il perché del gesto era ed è rimasto chiaro, al di la di possibili retoriche o usi più o meno legittimi di un bisogno primario come la casa. Così come pare evidente l’epilogo. Stupirsi ora, o indignarsi, parrebbe ipocrita; per questo non è questo che con la presente vogliamo. Da molto tempo il Sunia testimonia in varie sedi politiche e non il dramma della questione abitativa a Brescia e provincia. Il problema esiste! Non si è arrestato e certo non si è ridotto. I fatti come quelli in titolo sono solo la punta di un corpo molto più grande che non si mostra ma che non per questo è meno reale. Gli affitti, spinti da una emergenza quale da anni non si era vista, pare mostrino flessioni; comunque insufficienti a fornire una qualche garanzia a chi, perso il lavoro, vuole onorarli. Abbiamo chiesto una moratoria, abbiamo pregato per un intervento da parte degli organismi che sono preposti a livello pubblico a tali problemi, non abbiamo incontrato dei sordi. Ma è evidente che qualcosa non funziona se si è nella condizione di leggere sul giornale di fatti come questi. Non è possibile che nel freddo inverno di questo nuovo anno si operino azioni che portano agli ultimi ad abbandonare stentati rifugi. E, facile profezia questa, preludio ad ennesimi “traslochi” forzati. Non si può mettere la polvere sotto il tappeto in eterno.

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