Inceneritore, l’Arpa rileva irregolarità e propone maggiori controlli

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L’Arpa fa le pulci all’inceneritore A2A di Brescia e comunica al comune che le ore di emissioni degli inquinanti nel 2011 sono state superiori ai limiti di legge e, problema maggiore, l’azienda non ha comunicato alle istituzioni competenti i giorni in cui il termovalorizzatore non ha funzionato a dovere. Come scrive il Corriere nel 2011 per 5 intere giornate A2A non ha comunicato il fermo dell’impianto e il pericolo sta nel fatto che dei rifiuti siano stati bruciati nonostante l’impianto di abbattimento fumi non funzionasse a dovere. Un esempio il black out dell’8 agosto, quando la diossina è uscita in misura doppia alla normativa. Sempre nell’anno incriminato ci sarebbero stati poi dei superamenti nelle emissioni di ammoniaca e ossidi d’azoto (un ora e mezza in più rispetto alle 60 previste dalla normativa e l’azienda non ha mandato comunicazione dell’evento. Dal rapporto l’Arpa propone "un approfondimento dei canali di fumo per escludere la presenza di vie preferenziali degli affluenti gassosi bypassando i sistemi di abbattimento" e un maggior controllo sulla qualità dei rifiuti avendo rilevato irregolarità.

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1 COMMENT

  1. ci facessero pagare le utenze la famosa "cicca di tabacco" … invece ci troviamo salassi in bolletta e perticelle nell’aria …

  2. Finchè l’inceneritore servirà a far soldi, sacrosanto diritto dell’azionista finaziario (vero Corsini ?), finchè prenderà incentivi truffaldini dallo stato (CIP 6 , vero governi vari di DX e SN ?) non verrà mai chiuso e continuerà a buttare nei polmoni dei bresciani e non solo, schifezze tumorali. E’ pura illusione che i diritti alla salute battano i profitti (si intende sempre sacrosantianche se no arrivano più al Comune di BS vero sindaco ?)."Un approfondimento dei canali di fumo per escludere la presenza di vie preferenziali degli affluenti gassosi bypassando i sistemi di abbattimento" : Se l’ARPA accerta questo c’e’ mettere in galera tutto il consiglio di amministrazione oltre chi i tecnici responsabili! Già porsi il dubbio è inquietante e terrificante.

  3. pare che l’inquinamento atmosferico sia responsabile di non piú dell’1% di tutti i tumori. ed il restante 99 non interessa a nessuno?

  4. Non si capisce perchè ci siano ancora "cervelloni" che di fronte ad un dato di fatto critico inoppugnabile reagiscano come i politici (che sono professionisti della fuga) dicendo sempre "ma c’è ben altro, ma C’è anche tizio o caio che sono ben peggio"….Come i bambini…., pur di sostenere a tutti i costi l’insostenibile. l’AMBIENTE DISTRUTTO RICADRA’ OLTRE CHE SU DI NOI ANCHE SUI NOSTRI FIGLI, DIFENDILO ANCHE TU, O NO ?!

  5. ma siete pazzi??? non sapete che non incenerisce nulla ma TERMOVALORIZZA???? si chiama TERMOVALORIZZATORE, luogo in cui grazie ad un processo "termico" si "valorizzano" delle cose che non avrebbero altrimenti alcun valore. Un raro esempio di energia "rinnovabile" dato che i rifiuti si rinnovano ogni giorno! Se poi sono rifiuti campani… quelli bruciano ancora meglio!

  6. "Termovalorizzare" termine sconosciuto al resto del mondo per cui l’Italia è in mora presso la commissione europea!! Valorizza materiale che non avrebbe valore? L’inceneritore brucia materie prime preziose che andrebbero raccolte in modo differenziato per essere inviate al riciclo con un corposo guadagno per i comuni che potrebbero rivenderle. Le osservazioni ARPA sono molto gravi. Non aver bloccato l’incenerimento a fronte di emissioni fuori norma significa esporre la popolazione a rischi sanitari enormi. Se fosse presente una via per baypassare i filtri di abbattimento fumi vorrebbe dire poter emettere qualsiasi cosa cioè diossine e sostanze cancerogene e tossiche. La normativa europea e anche Italiana cataloga gli inceneritori come industrie insalubri di primo grado cioè il più pericoloso e assoggettato a controlli rigorosi come ARPA ha ora finalmente fatto. Il sindaco che è il primo responsabile della salute pubblica che fa davanti a rivelazioni tanto importanti? Nulla. La relazione è datata 5 novembre e sul sito del comune è comparsa IERI.

  7. "I diritti dei cittadini non batteranno mai i profitti": la più razionale e la più amara delle possibili riflessioni. A meno che i cittadini non si riappropino della rappresentanza diretta, a livello politico. E dei diritti che a loro vengono negati o non sono rappresentati dai politici che ci sono in circolazione da sessant’anni. Nulla di anarchico, ma una delega a dei portavoce delle esigenze e delle necessità del territorio anzichè a dei "nominati" per gestire affarismo, clientele private, connivenze e correità. Altri stanno arrivando, sarà un piacere…

  8. I rappresentanti eletti non hanno MAI rappresentato i rappresentati. Non a caso sorgono ovunque comitati cittadini di base per autodifesa. La democrazia rappresentativa è giunta al capolinea…portiamo avanti progetti di democrazia diretta ora possibile tecnologicamente: cominciamo a chiedere referendum obbligatori (senza quorum….vedi metro) per ogni progetto che modifica strutturalmente l’ambiente e la società oltre che per progetti che superano una certa cifra da definire. BASTA CON QUESTE OLIGARCHIE AUTOREFERENZIALI.

  9. Se si vuole valorizzare qualcosa…basta riciclare tutto e saremmo i più ricchi e meno inquinati del mondo. Purtroppo per interessi di pochi ci rimettono sempre i soliti!!!
    Siamo in una nazione NON democretica, NON possiamo decidere neppure della nostra salute!!!
    SVEGLIAMO CI E CAMBIAMO QUESTE COSE!!! SVEGLIAMOCI…non servono dati dell’Arpa(con tutto il rispetto), per sapere che da quel camino escono scorie pericolosissime per tutti!!! MA DOVE VIVIAMO??? SVEGLIAMOCI!!!

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