Sono il 66,88% i bresciani che versano regolarmente il canone rai e quindi significa che parecchi mancano all’appello. Passando dalla città ai comuni la situazione cambia: si va infatti dal virtuoso Paisco Loveno, dove non ci sono abbonati morosi. Pochi "traditori" di Mamma Rai anche a Paspardo, Barghe, Saviore dell’Adamello e Capovalle, che comunque registrano poco più dell’1% di non paganti. Chi invece fa penare la tv pubblica sono, come riporta il Giornale di Brescia, Moniga e Manerba con il 7,79% e il 7,60% di morosi; ma anche a Longhena, nella bassa, non si scherza con il 7,14% dei ritardatari. Seguono Castelcovati, con il 7%, e Collio (6,91%). Secondo il censimento, poi, è la Bassa ad amare ancora la tv pubblica (numero di abbonati), mentre tra le Valli, soprattutto in Valle Camonica, pare preferiscano altro. A Lozio, infatti, soltanto il 32,65% dei 245 nuclei famigliari possiede un televisore. Chi più chi meno, chi prima e chi dopo, sta di fatto che comunque, tra Brescia a provincia alla Rai arriveranno 38milioni di euro.