“I cinque colori della vita”, il progetto di educazione alimentare promosso dall’Assessorato alla Cultura di Lonato

0

Frutta e verdura fanno bene sin da piccoli. E per educare i più giovani al consumo quotidiano di questi alimenti è stato avviato un progetto scolastico dal titolo “I cinque colori della vita”. Il Comune di Lonato del Garda, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’istituto comprensivo Ugo Da Como e gli insegnanti, hanno accolto la proposta di Serist, ditta milanese che si occupa di servizi per la ristorazione e che dal 2012 gestisce la mensa lonatese. Anche questo progetto, come altri già realizzati lo scorso anno (Coccolazione, Pesce azzurro e altre iniziative), sono seguiti dalla nutrizionista Zara Soana. Questa volta a essere coinvolti sono i bambini dell’ultimo anno della scuola materna “Karol Wojtyla” (sei sezioni) e le prime elementari della “Don Milani”.

 

Il corso di educazione alimentare “I cinque colori della vita” ha proposto ai piccoli un percorso didattico e ludico per trasmettere agli alunni, attraverso laboratori e filastrocche, la bontà dei cinque diversi colori di frutta e ortaggi: verde broccolo e pera, viola melanzana, bianco aglio, giallo banana, arancio carota e rosso fragola e ciliegia. «Tutti sanno che mangiare questi alimenti fa bene, ma non tutti sanno perché – spiega la nutrizionista Zara Soana –. Le loro proprietà salutistiche sono dovute non solo al contenuto in acqua, zuccheri, vitamine e minerali, reperibili pure in altri alimenti, ma anche dalle fibre e da alcuni composti organici di origine vegetale chiamati phytochemical, oltre al fatto che frutta e verdura hanno un ridotto contenuto calorico e svolgono sul nostro organismo un’azione protettiva». Ecco perché è importante far scoprire ai bambini le proprietà benefiche di tali alimenti per una buona, sana e nutriente dieta giornaliera. «Stimolare il bambino alla curiosità nei confronti dei vegetali, frutta e verdura, che a seconda dei colori contengono una diversa vitamina prevalente, è importante perché capiscano quanto servono al nostro organismo per lavorare bene e non farci ammalare».

Questo progetto di educazione alimentare non solo ha approfondito le proprietà nutritive di frutta e ortaggi, ma ha anche proposto ai bimbi e alle famiglie alcune ricette semplici e gustose da preparare insieme. Se per gli allievi della materna la modalità prevalente è stata quella del gioco, per le prime elementari si è puntato maggiormente sui contenuti nutrizionali. Soddisfatto della collaborazione con Serist l’assessore alla Cultura Valerio Silvestri commenta: «Con la ditta che sta operando nelle nostre mense da circa un anno si è intrapreso un percorso basato su alcuni principi a cui crediamo fortemente: in primis, l’attenzione alla qualità delle derrate alimentari (dando rilevanza all’origine territoriale o a distanza ridotta, e alla certificazione biologica) e il maggiore consumo di pesce e verdura. Infatti, nei nostri menu si è cercato, secondo anche le raccomandazioni dell’Asl, di limitare al massimo la presenza di carne rossa. Certo, a volte, ciò risulta difficile perché, si sa, i bambini non sono “fanatici” di questi alimenti».

Tuttavia, conclude l’assessore Silvestri, «noi crediamo molto nell’azione educativa del tempo “mensa” e siamo anzi grati agli insegnanti che ci aiutano in questa funzione. Ecco allora che, a supporto dei nostri sforzi, si sono promosse giornate a tema per far conoscere ai bambini l’importanza del consumo di alimenti quali pesce e verdure. Tutti gli alunni hanno partecipato con entusiasmo. Ora speriamo che lo stesso entusiasmo lo riservino a un bel piatto di lattuga fresca o a una macedonia di frutta. Anche se il loro cuore, in fondo, batte sempre per le patatine fritte!»

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome