Prima aveva ripagato la mensa ai bambini “poveri” della scuola di Adro, ora pagherà la retta per la mensa di altri 10 bambini residenti nel comune di Brescia che diversamente non potrebbero più frequentare l’asilo. Si tratta di un benefattore anonimo della Fondazione Condividere di Milano. La decisione di donare altro denaro per garantire la scuola materna a dieci bambini le cui famiglie non hanno la possibilità di pagare, nasce da un’e-mail che il segretario della Cgil Damiano Galletti ha spedito alla volta della Fondazione dopo che il benefattore aveva chiuso la vicenda Adro. Lui prima ha risposto con un lettera, poi subito dopo ha fatto il bonifico. In realtà dei 152 bambini rom, sinti e bresciani (il 30 per cento) che non hanno la possibilità di pagare la mensa scolastica, 95 ora sono a posto grazie alla raccolta fondi indetta dalla Cgil e al versamento di oltre 14 mila euro alla Loggia. Ora, con quest’ennesimo contributo da parte del benefattore anonimo il numero dei “salvati” salirà a quota 103. Ne restano ancora 39. Viene da chiedersi: di loro, chi si prenderà cura?
Già che c’è riesce a ripianare il buco lasciato dai Kompagni in quel di siena?