Pirellone, sono 29 i consiglieri d’opposizione indagati. Ci sono anche Quadrini e Scotti

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Sarebbero ben 29 i consiglieri regionali dell’opposizione indagati per peculato nell’ambito dell’inchiesta della magistratura per i rimborsi spese al Pirellone. E tra questi ci sarebbero anche due bresciani: il capogruppo dell’Udc Gianmarco Quadrini e l’ex assessore alla Casa di Formigoni Mario Scotti (sempre Udc). Gli altri nomi coinvolti sarebbero quelli di Luca Gaffuri (capogruppo Pd), Chiara Cremonesi (capogruppo Sel), Elisabetta Fatuzzo (capogruppo Pensionati), Enrico Marcora (Centro popolare lombardo) e Stefano Zamponi (capogruppo Idv). I rappresentanti della maggioranza comparsi nell’indagine sono invece 59. Le accuse riguardano i rimborsi presentati nel periodo 2008-2012

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21 Commenti

  1. Avevo sbagliato: toghe rosse quelle che indagano su Quadrini, Scotti e i 59 della maggioranza, toghe azzurre e toghe verdi quelle che indagano sugli altri…

  2. MI sa che per arrivare a 29 ne salteranno fuori ancora di piddini bresciani indagati eh…..comunque tutta gente che quell’onestone di ambrosoli ha ricandidato.

  3. Scusa ma dove sono i piddini bresciani indagati, perchè io ne lego uno di como e gli altri bresciani sono dell’UDC. Tutti uguali col piffero!!!!!!!

  4. Nell’invito a comparire al consigliere Pd Carlo Spreafico gli vengono contestate le richieste di rimborso seguenti: una Nutella a 2,70 euro, il dvd di un corso d’inglese a 146,80 euro, un aperitivo a 6 euro e la quota associativa all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia anno 2008, 101 euro. E poi 4000 euro per due quadri del pittore lecchese Romano Tojani, una videocamera da 1058 euro, una fotocamera reflex digitale da 953,60 euro, un Blackberry per 399 euro, il dvd di «Hercules» e una tv per 168,90 euro. Tra le altre spese sospette anche 160 euro dal gommista e acquisti per 126 e 66 euro in cartolibreria. A Giuseppe Civati viene contestata una somma complessiva di 3145,99 euro negli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 per spese – si legge nell’invito a comparire – «estranee all’espletamento del mandato». Tra queste vengono segnalate molte corse in taxi, qualche posteggio, biglietti ferroviari, francobolli, pernottamenti in hotel. Tra gli indagati anche Alessandro Alfieri (Pd), Angelo Costanzo (Pd), Chiara Cremonesi (Sel), Enrico Marcora Udc), Carlo Porcari (Pd), Francesco Prina (Pd) e Antonio Viotto (Pd).

  5. Il panorama sul quale stanno lavorando gli investigatori non è lo stesso per tutti i gruppi. In quello dei Pensionati, formato da un solo consigliere, ovviamente le spese si identificano esattamente con quelle dell’unico rappresentante. Stessa cosa è avvenuta per Italia dei Valori e Sel, i cui consiglieri hanno addebitato le uscite al fondo complessivo del gruppo. Per quanto riguarda Udc e Pd, invece, le uscite sono state caricate sia sulle dotazioni personali dei singoli consiglieri, sia sul gruppo. Ed è anche per questo che nel Pd, ad esempio, le note-spese di ciascun rappresentante non superano in molti casi poche centinaia di euro al mese, a differenza di Pdl e Lega nei quali la media è di 1.500 euro a testa. Per stabilire se ci sono state altre irregolarità, bisognerà quindi attendere che nelle prossime settimane siano verificati i soldi spesi da ciascun gruppo.
    IN PRATICA i conti pro-capite sono più bassi perchè li hanno imputati al gruppo (tranne la Pensionata)…….ar riveranno sorprese!!!!

  6. Sono curioso di vedere se qualche fanatico ha il coraggio di difendere questa gente con frasi tipo" il pdl ha rubato di piu’".Sono tutti uguali,mettetevelo in testa.I Politici onesti non esistono.

  7. PRINA – Coi soldi dei rimborsi regionali il consigliere regionale lombardo del Pd Francesco Prina ha pagato diverse bollette ricevute da Enel e Telecom. Spese che, ora, gli vengono contestate nell’inchiesta della Procura che lo vede indagato per peculato. ‘Pagamento fattura per cliente Prina Francesco, e’ scritto in piu’ voci contenute nell’invito a comparire per il consigliere convocato in Procura il 5 febbraio. Il paese in cui sono intestate le bollette e’ Corbetta, lo stesso dove e’ nato e risiede. Tra quelle telefoniche piu’ ‘salate’ una da 115 euro e 50 centesimi pagata nel giugno del 2008.

  8. CHIARA CREMONESI – A Chiara Cremonesi, "in qualita’ di Presidente del Gruppo Sel e consigliere presso la Regione Lombardia", convocata in Procura dai pm il 5 febbraio per difendersi dall’accusa di peculato sono contetsati cappuccini e brioche, focacce e spremute, biglietti ferroviari, rifornimenti di benzina. un master dal titolo ‘vincere le elezioni’ a 59 euro. Nel ‘carrello’ della Cremonesi e del suo gruppo, che ha speso 11.4827,70 euro tra il 2010 e il 2012, finiscono anche abbonamenti settimanali ai mezzi pubblici e parcheggi, una piantina floreale da 5 kg a 30 euro, 6534 euro sborsati il 20 marzo 2012 per l’ottimizzazione dei contenuti all’interno del sito, progetto a favore del sito internet di Giulio Cavalli, manifesti ‘Lega Ladrona’ e ‘Formigoni go home’.

  9. Quelli che mi fanno più ridere sono quelli che facevano le pulci ai consiglieri di destra per i lecca-lecca e adesso si arrampicano sui vetri per difendere i piddini che si comprano videocamere e fotocamere con i nostri soldi….mi riferisco al piddino che adesso dice "indagati non vuol dire colpevoli"…guardat i allo specchio piddino che hai vomitato per mesi il tuo odio contro la lega…guarda come spendono i soldi i Kompagni del pd.

  10. ma non c’é confronto ! sono briciole rispetto ai destri, sono disponibili a dimettersi se rinviati a giudizio, non si difendono dalle indagini ma nelle indagini, non attaccano i giudici offendendoli. non c’é confronto. facciano la sessa cosa gli indagati lega pdl e poi ne riparliamo.

  11. Nell’invito a comparire al consigliere Pd Carlo Spreafico gli vengono contestate le richieste di rimborso seguenti: una Nutella a 2,70 euro, il dvd di un corso d’inglese a 146,80 euro, un aperitivo a 6 euro e la quota associativa all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia anno 2008, 101 euro. E poi 4000 euro per due quadri del pittore lecchese Romano Tojani, una videocamera da 1058 euro, una fotocamera reflex digitale da 953,60 euro, un Blackberry per 399 euro, il dvd di «Hercules» e una tv per 168,90 euro. Tra le altre spese sospette anche 160 euro dal gommista e acquisti per 126 e 66 euro in cartolibreria. A Giuseppe Civati viene contestata una somma complessiva di 3145,99 euro negli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 per spese – si legge nell’invito a comparire – «estranee all’espletamento del mandato». Tra queste vengono segnalate molte corse in taxi, qualche posteggio, biglietti ferroviari, francobolli, pernottamenti in hotel. Tra gli indagati anche Alessandro Alfieri (Pd), Angelo Costanzo (Pd), Chiara Cremonesi (Sel), Enrico Marcora Udc), Carlo Porcari (Pd), Francesco Prina (Pd) e Antonio Viotto (Pd).
    Dicevi del confronto piddino?

  12. S’ode a destra rumor di predoni, a sinistra avanzan mangioni. La rima è su una vecchia opera perchè i citati sono adusi da decenni a tanto.

  13. come sempre, due pesi e due misure. Per tutto: per questa gente persino gli innocenti morti ammazzati sono classificati a seconda della ideologia… ci sono quelli che vanno ricordati e quelli che non devono essere nemmeno nominati …figuriamoci quattro rubagalline,,,"compa gni che bevono aperitivi"… sono sempre loro…quelli orwellianamente PIU uguali degli altri…

  14. se a civati vengono contestati 3000 euro in 5 anni, ovvero 50 euro al mese di spese per taxi, biglietti e pernottamenti, francobolli…..ma scusate é un santo ! mancherá una firma, una virgola, ma é ovvio che sono spese giustificabili e molto contenute. fossero tutti così. 50 euro al mese.

  15. Fosse anche che abbiano speso 20 euro al mese, "guadagnandone" 10 mila, che bisogno ne potevano avere?
    Non c’è misura, né dignità.

  16. x civati é evidente che basterá spiegare dove é andato quel giorno con il taxi. se é andato a trovare la mamma non é giustificabile, se é andato ad una riunione invece sí. notare che ha speso ben 1,5 euro al giorno. ripeto: un santo !

  17. Per il presunto reato di peculato conosco qualcuno che è stato sbattuto in galera per una telefonata da 0,016 Euro al giorno. Quindi il Cons: Civati é tutto meno che Santo

  18. Tra le spese bizzarre, anche 11 tombole comprate dall’esponente dell’Udc Marcora dall’associazione Valeria Onlus, diverse copie del libro "Il bene di tutti. Gli affreschi del buon governo" per un totale di 2.380 euro, pranzi e cene e un treppiede per la telecamera con relativa sacca per 304 euro.

  19. I due due quadri sono del pittore lecchese Romano Tojani (€ 4000,00 euro), e se li è fatti rimborsare Spreafico che è lecchese. Poi magari ha voluto fotografarli (reflex € 953,60), ha fatto una ripresa per far vedere come stavano bene dove li aveva appesi (videocamera € 1058,00) e poi ci ha bevuto sopra un aperitivo (€ 6,00).

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