(a.c.) Pur di non far entrare i militari in casa propria ha minacciato di gettare la figlioletta di un anno e mezzo d’età dalla finestra del secondo piano. Momenti drammatici quelli vissuti dai carabinieri di Trenzano durante il tentativo (purtroppo andato a vuoto) di effettuare un controllo nell’abitazione di una famiglia marocchina, dove si sospettava che ci fossero stupefacenti.
Il fatto è accaduto giovedì pomeriggio intorno alle 14, in un appartamento di via Trento a Trenzano. All’arrivo dei militari la madre della piccola, e compagna dell’uomo sospettato, sostenuta nel suo proposito da una nipote 25enne e un parente 37enne, hanno impedito che i carabinieri potessero entrare in casa, e per farli desistere ha preso dal divano la figlioletta ed ha minacciato di farla cadere dalla finestra. Dopo che gli agenti sono riusciti a farla ragionare e mettere in salvo la piccoletta, la donna ha afferrato un coltello col quale ha tentato di inferirsi l’addome, fortunatamente bloccata in tempo dai carabinieri. La donna e il parente sono stati arrestati e sono ai domiciliari.
mi rendo conto che bisognerebbe indignarsi di fronte ad un gesto del genere, in realtà provo solo una grande pena…chi arriva a tanto è chiaro che debba essere aiutato
…AIUTATO A FARE CHE ??? ..forse che i carabinieri solo per caso sono andati a fare una perquisizione ?…..si, diamogli anche solidarietà come se non fosse abbastanza chiaro di come brescia e provincia pullula di personaggi che spacciano, italiani e stranieri se no dite che sono razzista , e se non hanno scrupolo a farsi scudo coi loro di figli come in questo caso, non trovo in cosa e perchè doverli aiutare….balordi !
aiutarla a curarsi, perchè una madre che arriva a minacciare di buttare la propria bambina dalla finestra è disperata e per ME, italiana o non, ha bisogno di aiuto per recuperare il senso della realtà e riprendere la sua vita in mano.
POVERINA..MA LASCIATE SPACCIARE TRANQUILLAMENTE.
AI UTIAMOLA A TORNARE IN MAROCCO O QUALSIASI ALTRO PAESE TRANNE L’ ITALIA.
mi ricorda, per fortuna non é finitá cosí, quel padre che l’anno scorso ha gettato le figlie dal balcone, a brescia.
aiutiamoli a trovare un biglietto aereo di sola andata per il marocco…la colletta è aperta
caro signor/signora disperazione.
cerch i di non fare confusione, e di parlare a vanvera.
l’uomo che l’altr anno ha tragicamente compiuto un atto di follia era una persona malata, malata e disperata.
era una persona onesta.
questi sono sospettati di essere spacciatori di droga, non sono disperati e divorati dalla paura di non poter mantenere onestamente la propria famiglia.
dovevano solo subire una perquisizione, e questa cosa li ha fatti uscire di testa.
motivo?
que sti hanno paura di essere beccati, arrestati, espulsi e ritornare nel loro paese, e si fanno scudo con i propri figli (questo fa capire quanto gliene freghi dei propri figli).