Moroni (Fli) chiude la campagna elettorale: “Serve serietà”

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“Si chiude oggi una campagna elettorale che è stata all’insegna della propaganda, con le promesse di Berlusconi che sembra ormai Cetto La Qualunque. Oggi serve serietà. Grillo dice non va in tv e con questo escamotage è sempre in tv, ma più che altro riempie le piazze in maniera preoccupante. In un momento di crisi e difficoltà non fa bene la risposta populista e demagogica”. Lo ha detto oggi l’On. Chiara Moroni, candidata alla Camera dei Deputati per Futuro e Libertà, all’incontro con la stampa nella sede di FLI in piazza Boni a Brescia. “I cittadini sono giustamente arrabbiati per l’inefficienza delle risposte della politica – ha proseguito – e oggi a maggior ragione servono risposte sicure da parte di un governo che abbia anche credibilità internazionale. La politica deve smettere di esercitarsi in promesse anziché proposte concrete, che magari sono meno affascinanti delle promesse populiste. In questa campagna elettorale abbiamo visto troppa propaganda e pochi contenuti. È più affascinante l’urlo di Grillo “tutti a casa” rispetto a un programma di politica industriale, che però è quello che serve”.

“La nostra – ha spiegato la candidata bresciana nelle circoscrizioni elettorali Lombardia 1 e Lombardia 2 – è una coalizione di struttura riformista e in particolare Futuro e Libertà è un partito liberal-democratico e laico, capace di dare risposta alle nuove difficoltà e alle nuove povertà. Penso che sia necessario fare riforme del sistema sociale e tenere sotto controllo la spesa pubblica, cosa che ha fatto Monti, ma ora serve un piano a lungo termine”. Per il nuovo esecutivo Chiara Moroni, tra gli argomenti più stringenti, indica il taglio di metà dei parlamentari, una riduzione della spesa pubblica a partire dall’abolizione delle Province e dall’accorpamento delle Regioni, il ritorno di alcune competenze al governo centrale per dare una maggiore trasparenza come nel caso delle spese nella sanità e una legge anticorruzione (“L’etica è importante, dovrebbe essere il fondamento del mandato politico e pubblico, ma ora serve una legge per dare garanzie in un momento di emergenza”). Partendo dalla necessità della politica di siglare un nuovo patto con i cittadini nel quale la parola d’ordine è collaborazione, sul tema delle alleanze ha detto: “Non bisogna ragionare in termini ideologici, va bene per dividere tra amici e nemici. Bisogna ragionare con i programmi e i contenuti per fare le alleanze. Il Paese ha bisogno di progetti e la politica ha la capacità di mediare tra gli interessi particolari con gli interessi generali”. Moroni è anche intervenuta anche sul “porcellum”: “La prima questione che il nuovo governo dovrà affrontare sarà quella di riformare il sistema elettorale per restituire fiducia ai cittadini che devono poter scegliere il proprio rappresentante. La democrazia rappresentativa funziona nella misura in cui i cittadini possono scegliere il proprio rappresentante. Bisogna superare questa forma maldestra di federalismo che non ha dato risposte istituzionali e sul piano della sanità pubblica, anzi abbiamo visto corruzione e illeciti a danno dei cittadini da parte della classe dirigente a tutti i livelli”.

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6 Commenti

  1. Seriamente credo che la Moroni dovrà rispolverare il lavoro di farmacista (abilitata a Parma nel 1998), però essendo nata nel 1974 ed essendo in parlamento dal 2001 non penso abbia una grande esperienza lavorativa. Vabbé che per leggere le ricette con lo scanner,e prendere dagli scaffali le confezioni di medicinali non bisogna essere molto laureati.

  2. L’ondivaga Moroni meglio cominci ad inviar i suoi cv alle farmacie di Bs e dintorni e cercarsi finalmente un lavoro degno del cognome che porta!…

  3. Perché non si mette in stand-by fino a quando non viene abolito il "porcellum"? D’improvviso si scpre una vena populista e condanna i metodi che hanno fatto la sua "fortuna" politica?. Non mi sembra credibile!

  4. Non mi definivi cetto la qualunque quando ti candidavo alla camera Tu senza meriti ne capacità solo perché portavi il nome dituo padre
    Ritornerai a fare la operatrice i farmacia come è giusto che sia.

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