"Nel giardino dei fantasmi" segna il ritorno discografico di Tre allegri ragazzi morti, che saranno al Latte+ Sabato 2 marzo. È il settimo album ufficiale della band di Pordenone e segue il fortunato Primitivi del futuro del 2010.Nel giardino dei fantasmi è stato registrato da marzo a settembre del 2012 all’Alambic Studio di Valvasone, Pordenone, per la produzione di Paolo Baldini.
Dove sarà approdato il sound del trio dopo la virata reggae-dub del precedente lavoro? La risposta è distribuita in undici nuove canzoni. A detta degli stessi allegri ragazzi morti, continua il viaggio dentro la musica. l produttore Paolo Baldini ha infatti organizzato un orizzonte sonoro inedito per il trio. È un disco folk, o etnico, così lo definiscono i ragazzi morti stessi. Un disco etnico, ma di un’etnia immaginaria. Il risultato si avvicina in qualche modo alla ritmica dei Violent Femmes (il loro celebre primo album è stato uno dei riferimenti di partenza), ma anche ad un certo tipo di Fela Kuti. I segreti dello Space Echo si fondono con le chitarre naïf di Toffolo, le architetture della musica caraibica si vestono con i giri blues imparati ascoltando innumerevoli dischi africani. Inevitabile l’influenza di un certo tipo di cantautorato italiano, non associabile alla cosiddetta musica leggera. Il concept grafico è frutto del lavoro di Davide Toffolo ai disegni, Alessandro Baronciani alla grafica, Sterven Jonger alla fotografia e Canedicoda ai costumi. Qualcosa sulle canzoni o sui fantasmi raccontati nelle canzoni, come preferite. Non troverete risposte o retorica in queste tracce, semmai domande e ritratti. Ritratti di quei fantasmi che occupano la nostra cronaca personale ma anche la nostra fantasia.