Tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Vecchini, lo spettacolo narra la vita di Maria dalla nascita fino alla fuga in Egitto, descrivendone il percorso di crescita umana e spirituale che la porterà ad essere moglie di Yoseph e madre di Yeshua. Il filo rosso che Miryam, la protagonista, usa per tessere la tenda del tempio è nello stesso tempo concreto e metaforico e l’ ago viene usato dalla sensibilità dell’autrice come una penna per legare insieme i vari volti nella trama di questa storia. La vicenda viene narrata a più voci dai testimoni dei fatti che raccontano il mistero della natività. Lo spettacolo, che andrà in scena giovedì 7 marzo alle 21 all’ Auditorio S. Dorotea, via Cocchetti 5, Cemmo di Capo di Ponte (BS) sarà affidato a Laura Gambarin, voce, e Gianluigi La Torre, produttore e organizzatore. L’ingresso sarà libero e gratuito. Lo spettacolo fa parte dell’iniziativa Vola Alta La Parola – Teatro, poesia, dialoghi in Fondazione 2012-13 sostenuta dalla Fondazione della Comunità Bresciana.