Polemica in casa Partito democratico dopo le elezioni, che hanno visto trionfare nelle preferenze l’uscente Gianantonio Girelli e il camuno Corrado Tomasi.
A sollevare il primo caso è stata oggi, via Facebook, la candidata sconfitta Antonella Montini, che – con una nota pubblicata su Facebook – ha criticato apertamente il segretario provinciale Pietro Bisinella. “L’unica nota dolente, a parte la sconfitta di Ambrosoli – si legge nel suo intervento – e’ il comportamento della segreteria provinciale che non è stata al di sopra delle parti,ma si è schierata apertamente fin dall’inizio non garantendo pari opportunità a tutti. E in un partito che si chiama democratico,questo non dovrebbe accadere”.
Ma anche il dato di Tomasi – outsider della vigilia che ha sbaragliato la concorrenza dei più accreditati Vivenzi, Ferrari e Pagani – sta facendo molto discutere. Nei corridoi del partito, infatti, più d’uno attribuisce il grande successo del camuno a un patto non scritto con il Carroccio valligiano. Una sorta di "scambio" tra regionali e politiche che avrebbe portato al grande risultato personale di ieri (oltre 800 preferenze nel solo Comune di Darfo). Entrambi i fronti peraltro smentiscono qualsiasi accordo segreto.
strano che si stiano già dividendo all’indomani dell’esito elettorale. questo perché l’interesse è per il Paese, mica per la poltroncina, eh???
Già volano gli stracci, tra i "migliori". Ma come? Accusa il PD di non essere democratico?
il commento della Montini. Alle Regionali ci sono le preferenze: se ne prendeva più degli altri veniva eletta. Punto.
Le polemiche di corridoio lasciano il tempo che trova chi ha vinto è perchè se lo è mertitato!!!!
Strano che gli altri candidati del PD non si siano accorti di queste scorrettezze!