Green Hill, i beagle rimangono dove sono. Ricorso respinto

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“Una positiva nuova tappa della vicenda giudiziaria. Sonni tranquilli e coccole per gli oltre 2600 beagle custoditi dalle famiglie”. Queste le parole scritte nero su bianco da LAV e Legambiente alla notizia della bocciatura da parte del Gip di Brescia del nuovo ricorso di Green Hill contro il sequestro probatorio dei cani. Green Hill aveva già rinunciato la scorsa settimana all’esame della Suprema Corte di Cassazione, ma a quanto pare l’intenzione era quella di tentare una nuova via giudiziaria, culminata con la richiesta di dissequestro presentata al Tribunale di Brescia. Oggi però il giudice per le indagini preliminari ha bocciato il nuovo tentativo di Green Hill. Domani, intanto, a Roma la Lav organizzerà un presidio di fronte alla Corte di Cassazione, per sostenere l’accoglimento del ricorso proposto dalla procura di Brescia contro l’annullamento del sequestro preventivo dei cani contro Green Hill. «Intendiamo essere presenti non solo simbolicamente ma anche materialmente, seppur l’udienza si svolgerà a porte chiuse, fuori la Cassazione per esprimere il nostro pieno supporto all’operato della Procura e a tutti i motivi che hanno portato al ricorso, che confidiamo il Collegio accolga in toto – spiegano gli attivisti della Lav in una nota – Dopo la positiva notizia della rinuncia, pochi giorni fa, da parte di Green Hill al ricorso in Cassazione contro il sequestro probatorio degli oltre 2600 beagle affidati la decisione della Suprema Corte di Cassazione è una nuova importante tappa giudiziaria in cui auspichiamo che tutto il lavoro sinora svolto da parte della Procura di Brescia sia riconosciuto dalla Cassazione e valorizzato anche in vista di un rinvio a giudizio dei responsabili e dell’inizio del processo”.

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