Metro, Legambiente all’attacco: 6mila studenti rimarranno a piedi

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Con una nota il responsabile lombardo dei Trasporti di Legambiente, Dario Balotta, attacca la Loggia sulla questione metropolitana, criticando “la scelta di non rendere possibile, da subito, l’utilizzo del Metrobus ai possessori di un abbonamento integrato urbano ed extraurbano”. Un caso che riguarda almeno 6mila studenti.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

 

Visto che Comune e Provincia devono ancora trovare una intesa per la ridefinizione delle tariffe integrate urbane ed extraurbane, i quasi sei mila di studenti provenienti dalla provincia che dispongono di un abbonamento integrato con la rete urbana di Brescia trasporti potranno utilizzare la metropolitana? Questa è la domanda che si pone Dario Balotta di Legambiente.

Stante cosi le cose ciò non sarà possibile a chi è in possesso di un abbonamento integrato di usare la nuova infrastruttura.

Dopo aver speso quasi un miliardo e con i pesantissimi costi di gestione previsti c’è da chiedersi a quale logica corrisponde la scelta di non rendere possibile, da subito, l’utilizzo del Metrobus ai possessori di un abbonamento integrato urbano ed extraurbano. Infatti se si interrogano gli uffici delle autolinee extraurbane non è possibile mentre per Brescia Trasporti non è necessario usare il Metrobus essendo inalterata la rete di superficie. Per questo titolo di viaggio, va ricordato, che gli studenti provenienti dalla provincia pagano un supplemento obbligatorio di 6 euro per il tragitto urbano. Perchè tenere scarico il Metrobus e costringere gli abbonati a prendere ancora i mezzi di superficie come se il Metrobus non esistesse sapendo che i mezzi di superficie progressivamente dovranno essere ridotti e ridisegnati? Stanno venendo a galla enormi problemi che riguardano il futuro dello sfruttamento di una infrastruttura che è stata collocata in un contesto sbagliato. Questi nodi gestionali andavano sciolti prima dell’entrata in servizio del Metrobus. In una qualsiasi città europea l’apertura della metropolitana corrisponde al riordino delle linee di superficie, degli orari di bus e dei treni e all’apertura dei parcheggi di interscambio qui invece il dilettantismo impera e le perdite economiche aumenteranno vertiginosamente.

Ed il risultato sperato, di trasferire passeggeri dall’auto al trasporto pubblico, cosi facendo, resterà solo una speranza.

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