Montirone, riapre l’allevamento di visoni: presidio degli Antispecisti e del Comitato contro Green Hill

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Il Collettivo ‘Antispecisti Libertari Brescia’ e il ‘Comitato Montichiari contro Green Hill’, organizzano un presidio davanti all’allevamento di visoni a Montirone in provincia di Brescia. "Purtroppo si è verificato ciò che non avremmo mai voluto che accadesse, ovvero la riapertura dell’ennesimo allevamento lager. Il TAR – Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso della famiglia proprietaria dell’allevamento, permettendo così di riaprire l’attività, tant’è che è già stato documentato il trasferimento dei primi animali. Oltre 3000 individui saranno nuovamente rinchiusi in questo lager per animali. Oltre 3000 esseri viventi non potranno che subire continui maltrattamenti fisici e psicologici. Oltre 3000 esseri senzienti patiranno la loro condizione di prigionia e la privazione della libertà. L’industria della pelliccia nient’altro è che un attività che lucra letteralmente sulla pelle degli animali. L’unico scopo, oltre a quello del profitto, è assecondare una moda assassina che ancora oggi considera gli animali, esseri viventi e senzienti, come prodotti, come materia prima.

Animali nati per la vita selvaggia, nella natura, sono costretti a vivere in gabbie minuscole dove ogni istinto viene negato e violato. Prigioni dove la schiavitù si trasforma in una sofferenza perpetua, fino al giorno in cui gli allevatori, facendo molta attenzione a non rovinare il prezioso manto, strapperanno la pelle dal corpo di queste creature. Questa industria non trae profitto solo tra gli acquirenti di capi interamente costituiti da pelliccia ma anche, in misura sempre crescente, dal mercato degli indumenti invernali dotati di inserti, come ad esempio giacconi col cappuccio col pelo, guanti o sciarpe con pelo animale o calzature con guarnizioni di pelliccia.

Il boicottaggio di questi prodotti è importante. Non acquistare indumenti che presentino componenti di origine animale significa due cose: non finanziare questo sistema di tortura, sfruttamento e morte; dare un segnale forte a chi legittima l’esistenza di questo meccanismo sporco di sangue.

E’ notizia di qualche mese fa che i Paesi Bassi abbiano approvato il bando totale degli allevamenti di animali considerati “da pelliccia” sul proprio territorio. Speriamo che ciò possa accadere presto anche in Italia, sebbene non sia nostra intenzione delegare la lotta per la liberazione animale ai parlamenti, bensì portarla avanti dal basso, senza per forza doversi piegare alle logiche dei partiti o delle grandi associazioni".

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