Il sindaco di Pontoglio in polemica col Broletto vuole fare usare il ponte solo ai suoi concittadini

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(a.c.) Un provvedimento che sa tanto di Medioevo. Il sindaco di Pontoglio, Alessandro Seghezzi, ha espressamente chiesto al comandante della Polizia Locale di trovare un modo per impedire ai non pontogliesi di utilizzare il ponte sul fiume sul fiume Oglio. Il motivo? Sollecitare la Provincia di Brescia a sbloccare la situazione di stallo riguardo alla costruzione di un nuvo ponte, per la quale il comune ha già attivato un mutuo e tutto è fermo dal 2011, quando la ditta Milesi ha rotto il contratto che si era aggiudicata.

Esasperato dal traffico che utilizza il ponte di Pontoglio per oltrepassare il fiume (altrimenti si dovrebbe raggiungere Palazzolo), il primo cittadino vuole con questo provvedimento richiamare l’attenzione sui problemi di viabilità del suo comune. Per ora nessuna sbarra è ancora apparsa ai lati del ponte, ma sindaco e Giunta sarebbero decisi ad andare fino in fondo. 

Sulle colonne di Bresciaoggi – che riporta la notizia – in edicola stamane, la risposta al sindaco da parte dell’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Mariateresa Vivaldini: «Il sindaco di Pontoglio può fare ciò che vuole: io devo fare il mio dovere con coscienza, la legge ci impone di rispettare il patto di stabilità. La vertenza con la ditta Milesi che ha rinunciato all’appalto seguirà il suo iter. Giovedì in Giunta abbiamo approvato il piano triennale delle opere pubbliche, che tra 60 giorni sarà portato in Consiglio e in cui sono inseriti il ponte e la tangenziale. Averli inclusi nelle opere del 2013 è la prova della nostra volontà di completarli a breve: i lavori partiranno entro quest’anno».

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