Unicredit punta sull’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese bresciane

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Sono 288 le imprese bresciane accompagnate all’estero da UniCredit in 12 mesi. Inoltre, a fronte dei 7.5 miliardi messi a disposizione in tre anni dalla banca per le imprese lombarde, UniCredit ha erogato da inizio 2012 circa 2,8 miliardi di euro per le aziende lombarde, di cui oltre 370 milioni di euro sono le nuove erogazioni della banca per la imprese del territorio bresciano. Dei 2,8 miliardi erogati da UniCredit in Lombardia, quasi 2,1 miliardi di euro di nuova finanza (di cui oltre 222 milioni di euro per la provincia di Brescia) sono andati a sostegno della liquidità e del finanziamento del circolante, oltre 270 milioni (55 milioni a Brescia) sono stati destinati al rafforzamento patrimoniale e al sostegno alla crescita dimensionale delle imprese e circa 460 milioni (95 milioni a Brescia) al supporto alla nuova imprenditoria e all’innovazione.

L’innovazione delle imprese e l’importanza delle nuove tecnologie per la crescita e lo sviluppo delle aziende è stato anche al centro della presentazione del Rapporto Piccole Imprese di UniCredit, dal titolo “Sfide e opportunità della digitalizzazione”, di cui sono stati resi noti oggi i risultati locali relativi alle aziende bresciane. Il Rapporto, giunto alla sua nona edizione e realizzato attraverso interviste realizzate su un campione di 125 imprese di Brescia e provincia (1.000 in tutta la Lombardia), indaga su quanto la digitalizzazione ha cambiato l’interazione tra sistema scientifico-tecnologico e apparato produttivo e cerca di comprendere come le tecnologie digitali hanno mutato il modo di produrre, di scambiare e di comunicare tra le aziende.

“La digitalizzazione in questi anni ha profondamente cambiato i processi produttivi, tanto da essere universalmente riconosciuta come un potente fattore propulsivo di sviluppo economico – ha affermato Monica Cellerino, Regional Manager per la Lombardia UniCredit. L’Italia sconta un ritardo in termini di digitalizzazione rispetto agli altri Paesi industrializzati. E’ necessario ridurre il digital divide, inteso come gap causato da diverse possibilità di accesso alle infrastrutture digitali e da differenti capacità d’uso del canale Internet, che affligge tutte le aree del nostro Paese, compresa la Lombardia e la provincia di Brescia, perché rischiamo di perdere posizioni competitive nei confronti degli altri Paesi e di lasciarci sfuggire una occasione di sviluppo per le nostre imprese, già fortemente indebolite dalla congiuntura economica negativa. Incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie, infatti, può consentire alle imprese bresciane una maggiore efficienza e flessibilità, che può favorire attività strategiche quali l’innovazione e la ricerca di nuovi mercati all’estero che oggi appare come la principale via di uscita dalla crisi per le piccole imprese del territorio”

Un aspetto importante in termini di digitalizzazione è l’utilizzo di Internet: a Brescia le potenzialità del mezzo sono ancora sottoutilizzate. Se infatti ormai la quasi totalità delle imprese utilizza l’e-mail come canale di comunicazione (93,1, contro il 93,3 della media regionale), è altrettanto vero che forme di interazione più strutturate (sito Internet aziendale, utilizzo dei social network, ecc), vengono utilizzate da una minoranza. Rispetto a tutte le voci prese in considerazione dell’indagine, infatti, il risultato delle aziende della provincia di Brescia è sempre inferiore alla media regionale (tranne per la voce pubblicità su motori di ricerca, con valore 35,6, contro il 34,8 della media regionale).

In Italia, in Lombardia e a Brescia l’e-commerce è ancora poco diffuso. In particolare, tra le piccole imprese italiane, in media il 19,1% delle vendite totali sono realizzate online, mentre, per quanto riguarda gli acquisti, il dato si attesta al 23,9%. In Lombardia, secondo quanto rilevato dal Rapporto di UniCredit, lo scenario appare sostanzialmente identico. In Regione, infatti, in media il 19,7% del fatturato delle piccole imprese lombarde è realizzato online, mentre gli acquisti tramite canali telematici raggiungono in media il 24,7%. Differente la dinamica a Brescia, dove il fatturato online raggiunge il 19% del fatturato totale, mentre è decisamente inferiore rispetto alla media regionale è il dato sugli acquisti via internet, che per le imprese bresciane si attesta al 18.9%.

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