Ugl contro A2A: loro negano ma i licenziamenti sono già stati programmati

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Con un comunicato il segretario generale di Ugl Luigi Recupero torna sulla questione degli esuberi annunciati nei giorni scorsi da A2A.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Anche in A2A arrivano esuberi e cassa integrazione. Dopo aver letto le dichiarazioni di A2A riportate dai giornali del 15 marzo relative all’attuale situazione aziendale apprendiamo testuali parole pronunciate dai rappresentanti della multi utility: “Abbiamo aperto un tavolo con i rappresentanti sindacali. Nessuna persona resterà senza lavoro, nessuna azione avrà impatto sociale. Abbiamo allo studio provvedimenti per accompagnare un certo numero di lavoratori alla pensione.” Ebbene la UGL ha partecipato a questo tavolo ma l’azienda in tale occasione ha annunciato provvedimenti molto diversi da quelli descritti dagli organi di stampa e nello specifico: -cassa integrazione per i dipendenti di 4 centrali termoelettriche del gruppo; -esuberi di 355 unità in veri settori e sedi di cui una quota parte non irrilevante derivante dalla fusione A2A-Edipower. In sostanza non stiamo parlando di prepensionamenti ma di cassa integrazione, mobilità ed esuberi, quindi anche perdita di posti di lavoro. La crisi del mercato dell’energia è sotto gli occhi di tutti e le corrispondenti difficoltà delle aziende che operano in questo settore altrettanto, ma non si può far finta che non ci siano possibilità alternative per affrontare la situazione rispetto a quella di dichiarare esuberi e cassa integrazione. Oggi un posto di lavoro vale più di ogni altra cosa vista l’impossibilità quasi totale di trovarne un altro, quindi se esiste anche solo un chance di salvaguardare l’impiego a questa è necessario aggrapparsi con tutte le forze.Esiste tale chance per A2A? Secondo noi si. La proposta della UGL, descritta ai lavoratori in una assemblea tenutasi in azienda oggi dal Segretario Generale della UGL Lombardia Luigi Recupero, dal Segretario Regionale UGL Chimici Fabrizio Rigoldi, dal Segretario Provinciale della UGL Chimici Mario Marco Gavarini e dal rappresentante UGL Alex Martinelli, è quella di non distribuire alcun utile ai soci, quindi in primis ai comuni, edutilizzare queste risorse per evitare di perdere posti di lavoro o di richiedere la cassa integrazione. Tale proposta nasce dal fatto che la situazione attuale di A2A pare assolutamente paradossale: da un lato si dichiara che l’azienda è in difficoltà e si propongono esuberi ed utilizzo degli ammortizzatori sociali, dall’altro si presenta un risultato economico migliore dell’anno precedente raddoppiando addirittura l’ammontare dei dividendi. Ha senso deliberare dividendi ed al contempo licenziare i lavoratori? Secondo la UGL no. Se ha ancora un senso avere i comuni nell’azionariato di A2A è in queste situazioni di crisi che ciò deve palesarsi facendo in modo di tutelare i posti di lavoro prima dell’interesse economico. La UGL metterà in campo tutte le azioni necessarie per salvaguardare i posti di lavoro ed evitare che anche nel caso di A2A il peso della crisi si scarichi esclusivamente su coloro che non possono difendersi: i lavoratori.

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