Concessione al Catullo dello scalo di Montichiari. Legambiente: “Prassi anticompetitiva”

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Legambiente commenta la concessione al Catullo di Verona dello scalo di Montichiari. "In contrasto con le indicazioni dell’Antitrust italiana e con le normative europee sulle liberalizzazioni e sulle concessioni il Ministero dei Trasporti ha utilizzato il metodo obsoleto dell’affidamento diretto senza gara, quando la società italiane invoca a gran voce la trasparenza nelle decisioni amministrative. Perde in primo luogo il settore dei trasporti che rimane intrappolato da meccanismi vecchi ed opachi,antieconomici ed inefficienti. L’unico aeroporto del nord Italia, in regola con le norme di impatto ambientale, è destinato a continuare ad essere sottoutilizzato e a rimanere fuori dal sistema aeroportuale lombardo – dichiara Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia. Adesso la superstrada “corda molle”  che collega Montichiari sarà definitivamente inutile e l’Alta velocità sotto l’aeroporto non potrà che servire per le sole poche merci che movimenta lo scalo monclarense. Con la concessione al Catullo la regione Lombardia è privata di una opportunità di riequilibrio territoriale con gli altri aeroporti milanesi ed il campanilismo bresciano esce ancora pesantemente sconfitto. Ma soprattutto esce sconfitta la Lombardia che perde una  opportunità di riequilibrio territoriale per sgravare gli aeroporti che scoppiano in mezzo alle città di Linate e di Orio al Serio".

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