Quattro arresti e altrettante denunce in un mercoledì di provincia

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Nella giornata di ieri i Carabinieri di Brescia hanno arrestato quattro persone e ne hanno denunciate altrettante a piede libero.

Per quanto concerne i controlli sul territorio disposti per contrastare il fenomeno dello spaccio degli stupefacenti, in città, i Carabinieri della Stazione San Faustino, a conclusione di mirata attività investigativa, hanno arrestato un tunisino di 27 anni, clandestino, sorpreso mentre cedeva due dosi di eroina ad un acquirente. Perquisito, lo straniero, inoltre, veniva trovato in possesso di ulteriori dieci grammi dello stesso stupefacente e di una somma di denaro, ritenuta provento dell’attività illecita.

In Ghedi, i Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato un marocchino di 19 anni, ivi residente, per detenzione e spaccio di stupefacenti. I militari a conclusione di mirata attività investigativa e di servizi dì osservazione e pedinamento procedevano alla perquisizione dell’abitazione dello straniero, rinvenendo occultati nella camera da letto, quindici grammi di cocaina e 360 euro, ritenuti provento dello spaccio.

In Verolanuova, i Carabinieri della locale Stazione, a richiesta degli addetti alla vigilanza dell’esercizio commerciale “Mercatone Doufa”, hanno arrestato una italiana di 28 anni, residente a Pontevico, mentre si allontanava dall’esercizio commerciale dove, poco prima, aveva sottratto tre paia di scarpe ed alcuni capi di abbigliamento del valore di 100 euro, nascondendoli all’interno di una borsa. Sebbene manomesso il sistema antitaccheggio posto sulla merce, permetteva ugualmente di segnalare il furto.

In Pontevico, i Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato un italiano di 65 anni, ivi residente, perché condannato definitivamente alla pena di anni due e mesi sei di reclusione per truffa, spendita di banconote false e possesso di segni distintivi contraffatti, reati commessi in Dello negli anni 2006 e 2007.

In Polpenazze del Garda, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Salò, a conclusione di specifica attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà per furto e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, tre italiani di 44, 21 e 24 anni, di cui uno senza fissa dimora, due residenti a Calcinatello e uno a Albignasego (PD), nonché un macedone di 26 anni anch’esso residente a Calcinatello, tutti noti alle forze dell’ordine. I militari, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dei reati di tipo predatorio notavano, lungo una via isolata del paese, un veicolo con targa serba e, insospettiti, procedevano al controllo accertando che il conducente era sprovvisto di patente ed il mezzo non coperto da polizza assicurativa. A seguito della perquisizione del veicolo venivano rinvenuti e sequestrati diversi arnesi ed utensili destinati allo scasso. Il conducente del mezzo dovrà rispondere anche di guida senza patente.

Infine si segnala che, il pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Manerba del Garda, grazie all’ausilio tecnico della localizzazione del telefono cellulare, permetteva di rintracciare, nella campagna di Desenzano del Garda, un uomo di 67 anni, colpito da una profonda crisi depressiva, che minacciava di suicidarsi avendo collegato la marmitta della sua autovettura con un tubo di gomma inserito nel finestrino anteriore dell’abitacolo del mezzo. Poco prima, infatti, la famiglia dell’interessato aveva allertato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Salò riferendone l’allontanamento e la volontà di togliersi la vita espressa in un biglietto di addio. L’immediato intervento dei Carabinieri permetteva di evitare l’insano gesto.

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