I bresciani sempre più green: promuovono domeniche a piedi e ZTL, ma bocciano le targhe alterne

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“Bresciani green”: è la fotografia scattata dall’ultima ricerca dell’ Osservatorio Linear dei Servizi a confermarlo. Rispettano l’ambiente e cercano di inquinare il meno possibile. I dati Ocse parlano chiaro, le emissioni atmosferiche di sostanze inquinanti sono diminuite in Italia più che nella maggior parte degli altri Paesi OCSE ma, tuttavia, oltre metà delle 30 città europee più inquinate si trovano nella nostra penisola. La strada intrapresa è quella giusta, nel 2012 infatti gli italiani hanno utilizzato l’auto mediamente per 4,4 giorni/settimana contro un valore di 4,6 del 2011 (dati Aci-Censis 2012), dato positivo che si affianca alle ultime rilevazioni dell’Osservatorio Linear.

 

Ma vediamo in particolare quali sono “le ricette verdi” dei cidnei per la lotta contro l’inquinamento: la scelta del veicolo per gli spostamenti. Il 40% degli intervistati è favorevole alla diminuzione dell’uso quotidiano dell’auto con conseguente scelta di veicoli rispettosi dell’ambiente come mezzi pubblici o biciclette. Sul capitolo ZTL una sorpresa, oltre 5 bresciani su dieci favorevoli alla zona a traffico limitato (56%). I più convinti di questa scelta sono gli intervistati della fascia di età compresa fra i 25-34 (64%).

Apprezzano anche le domeniche a piedi,  scelta ottimale per il 45% dei cittadini della provincia lombarda, che sembrano sempre più convinti di questo tipo di iniziativa ecologica. Il fatidico “giorno senza auto” acquista sempre più consensi, in particolare dal pubblico femminile (60%). Bocciate invece le targhe alterne. O tutto o niente sembra il caso di dire, il rimedio a metà non convince i “virtuosi” brecisani che dicono no alle targhe alterne (45%) per abbassare l’inquinamento e far diminuire il livello delle tanto dannose polveri sottili a Brescia.

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4 Commenti

  1. PER FERMARE L’ INQUINAMENTO NON BISOGNA FERMARE LE AUTO, MA L’ INCENERITORE E LE ACCIAIERIE ALLE PORTE DELLA CITTA’!!!!!!!!!

  2. questa è bella, il vero problema dell’inquinamento di brescia sono le auto non la caffaro e l’inceneritore, ma fatemi il piacere

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