Salò, arrestato un coltivatore diretto di… marijuana. Beccato con piante e attrezzi

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(a.c.) Ufficialmente disoccupato, ma un lavoro l’aveva, eccome: i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Salò sospettano che possa essere un coltivatore diretto… di marijuana. Quando i militari sono entrati nell’abitazione di un 42enne di origine valtriumplina, ma da anni residente a Salò, hanno trovato un vero e proprio laboratorio per la commercializzazione della droga. I sacchetti con le foglie essicate di "maria", per un peso complessivo di 1,5 chilogrammi, erano scrupolosamente nascosti nell’intelaiatura del letto. In casa anche 1.600 semi di canapa indiana, diversi manuali per la coltivazione delle piante, acquistati probabilmente in Spagna o Sudamerica (uno addirittura in 3D, consultabile solo con gli appositi occhialetti) e bilancini elettronici di precisione.

Dopo mesi di indagine i carabinieri sono giunti all’individuazione di quello che sembra un vero e proprio grossista, già trasferito in carcere. I militari ora sono alla ricerca dei possibili terreni dove l’uomo potrebbe aver coltivato le sue piante; saranno perlustrate le colline e le campagne nei dintorni di Salò.

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