(a.c.) Sarà allargato il campione di persone sottoposte a controlli, sarà estesa l’area di provenienza di queste persone, e anche le fasce d’età coinvolte. Sarà inoltre allungato il periodo di osservazione, e gli esami saranno effettuati anche nei comuni di Castel Mella e Capriano del Colle, paesi raggiunti dalle acque provenienti da rogge che passano nei siti inquinati dalla Caffaro. Sono decisioni prese ieri dal Comitato tecnico-scientifico dell’Asl di Brescia, riunitosi ieri per affrontare l’emergenza-pcb alla luce dei risvolti delle ultime settimane, in seguito, non si può negare, alla trasmissione tv andata in onda su RaiTre la sera di Pasqua.
Nello specifico i vertici dell’Asl cittadina assistiti dai medici dell’Università di Brescia sottoporranno alle analisi del sangue 1.500 persone, compresi bambini e adolescenti, provenienti da quattro quartieri e dai due comuni coinvolti. Le analisi saranno rifatte poi a dieci anni di distanza, per vedere l’evoluzioni dei valori di pcb nel sangue e monitorare l’incidenza di tumori.
L’Asl inoltre ha recepito favorevolmente l’invito di Arpa di definire i valori limite di concentrazione pcb nelle acque ad uso agricolo e zootecnicoprovenienti dalle zone inquinate.
farli prima??? bisognava aspettare che ne parlasse rai 3?
noi lo stiamo dicendo da anni!
Controllo obbligatorio per PCB e DIOSSINE per la madri che allattano. E’ il minimo che l’ASL deve chiedere …..ma lo chiederà mai l’organismo sanitario che ha taciuto per decenni e che nega il problema (roba da pazzi e da codice penale).
CONTROLLO OBBLIGATORIO PER LE DONNE CHE SI ACCINGONO AD ALLATTARE…..!!!!!! !!! MA I POLITICI DOVE SONO ? DOVE SONO ? A COSA E MAI SERVITO AVERE DATO LORO IL POTERE AMMINISTRATIVO OLTRE CHE A FARNE DEI PAVONI STARNAZZANTI ???