“Preoccupante l’assenza di progetti per l’area Caffaro, urgente un piano strategico di bonifica”. Così si intitola il comunicato stampa inviato oggi da Oriella Savoldi della Camera del lavoro di Brescia sulla questione dell’inquinamento da Pcb e delle mancate politiche di bonifica.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Fra i motivi che han portato la Camera del lavoro di Brescia a proclamare lo sciopero del 18 aprile centrale è la richiesta di un Piano strategico per le bonifiche e per il risanamento ambientale.
Una richiesta formulata ben prima della trasmissione televisiva «Presa Diretta» e impostasi dall’osservazione della realtà bresciana, dei suoi problemi e dalla necessità di avviare attività quale risposta alla grave crisi sociale e occupazionale.
La richiesta di un Piano strategico muoveva dalla consapevolezza del ritardo della Bonifica nel sito d’interesse nazionale Caffaro e dall’assenza di un progetto complessivo che avesse in mente un’idea di destinazione d’uso del sito una volta bonificato e rimesso a reddito e degli interventi necessari, supportati dalle nuove conoscenze in materia di progettazione e realizzazione.
La video Conferenza e l’impegno alla definizione della Convenzione fra Ministero Ambiente, Regione Lombardia alla presenza di sindaci ed assessori bresciani ci e’ parsa un tentativo ingenuo di calmare gli animi. La conferma che avevamo visto giusto sull’assenza di un progetto complessivo e delle priorità da affrontare e’ arrivata dal comunicato della Sogesid, società in house del Ministero Ambiente, nel quale in pratica si afferma che non esiste agli atti alcun progetto di bonifica dei terreni contaminati dal Pcb.
È inaccettabile che l’allarme seguito alla trasmissione che ha rinnovato l’urgenza di intervenire, incontri da parte istituzionale tentativi di calmare gli animi con preannunci e iniziative che non determinano nulla di concreto. Abbiamo chiesto al Comune di farsi parte attiva per mettere intorno al tavolo istituzioni, enti attuatori, di ricerca, università locale, portatori di saperi ed esperienze in fatto di bonifica per lo sviluppo del Progetto, senza il quale le decisioni assunte nel passato rischiano di produrre interventi inefficaci e dispendiosi, salvo rinnovare i problemi.
È in questa prospettiva che la Cgil promuove per mercoledì 24 aprile un seminario all’università di Brescia per approfondire saperi e tecnologie di intervento al quale parteciperanno Massimo Maffucci (Dirigente di ricerca all’Enea), Maurizio Pernice (Direzione generale Ministero dell’Ambiente), Giulio Sesana (Direttore Arpa Brescia) e Carmine Trecroci (Docente di Economia all’Università di Brescia).
Oriella Savoldi
segreteria Camera del Lavoro di Brescia