Mentre su Brescia splende il sole, nemmeno un raggio di speranza colpisce chi pensava che la bonifica della Caffaro fosse ormai questione di (poco) tempo. Dopo il polverone suscitato dall’inchiesta giornalista condotta dal programma di Rai Due Presa Diretta sul sito Caffaro, dal Ministero ancora nessuna indicazione. Come riporta il Corsera di Brescia infatti, la Sogedis, società in house del ministero dell’Ambiente, “non ha ancora ricevuto alcun incarico e pertanto non ha redatto alcun elaborato progettuale”. Non è tutto. Anche una volta ottenuto il via libera, la società dovrà comunque aprire un bando per i progetti di bonifica. Difficile credere, come ha affermato qualcuno, che i lavori possano iniziare entro il 2013.
Come al solito, tanto clamore, molti commenti, troppe le responsabilità, tanti coloro che non sono stati in grado di ottenere risultati e che hanno lasciato l’area in balia di utilizzi inappropriati da parte dei cittadini, delle scuole, degli insegnanti e di tutti coloro che come gli struzzi hanno fatto finta di non sapere e di non vedere, in primis l’amministrazione comunale che ancora oggi dopo circa vent’anni continua ad assegnare a pagamento il campo Morosini per l’utilizzo alle scuole. Quali responsabilità attribuire al primo cittadino? E quali a coloro che ci hanno amministrato fino ad oggi?