Tre chilometri e mezzo di lunghezza per duecento metri di larghezza. Tanto sarebbe grande l’enorme chiazza d’olio che galleggia, probabilmente da sabato, sulle acque del Sebino.
A denunciare il fatto è il circolo di Legambiente Basso Sebino, che già un mese e mezzo fa aveva duramente preso posizione per via di un’analogo (ma più contenuto) episodio (leggi qui la notizia). Ora la chiazza oleosa sul Sebino è davvero grande, e Legambiente punta il dito contro presunti versamenti illeciti di rifiuti industriali degli scariche fognari, e degli scarichi fognari non trattati, all’altezza del comune di Pisogne, dove è in funzione da poco un nuovo sistema di trattamento delle fogne. Il sindaco di Pisogne, Oscar Panigada, però rigetta le accuse e afferma che non sono stati rilevati malfunzionamenti.
Legambiente parla del più grande episodio di inquinamento del Sebino degli ultimi, e sarebbe pronta a far scattare la denuncia.
(a.c.)