Ecologisti e Reti Civiche pronti alla class action per l’inquinamento da Pcb

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Fatti e non parole. E’ quanto chiedono in merito al "Caso Caffaro" gli Ecologisti e la lista Reti Civiche di Salvatore Fierro, che alle amministrative di maggio correrà a sostegno di Emilio Del Bono. Questo slogan è riportato sul volantino distribuito in migliaia di copie nei luoghi caldi dell’area inquinata da pcb in città, volantini che potrebbero essere il primo passo verso una futura class action per tutelare la salute dei cittadini. Contro chi? Presto per dirlo. Difficile che sia contro l’azienda, in liquidazione; magari verso le varie amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 12 anni in Loggia, da quando cioè gli attivisti chiedono la bonifica completa del sito e dell’area inquinata.

Per ora Fierro ha ricevuto solo appoggi morali alla campagna, in una conferenza stampa che si terrà il 27 aprile spiegherà se e come attiverà la class action. Non si tratterebbe della prima volta, anche se riguardo alla questione delle polveri sottili, un anno fa, non si raggiunsero le 500 firme necessarie.
(a.c.) 

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1 COMMENT

  1. La class action più efficace bisognerebbe farla contro Fierro Salvatore, presidente, amministratore delegato, segretario, revisore dei conti e, soprattutto, unico socio degli "ecologisti e reti civiche". Classica boutade demagogica e inconcludente. Non si è neanche informato contro chi farla. Complimenti a Del Bono per la qualità dei compagni di sventura di cui si è attorniato.

  2. Quindi, una delle Liste che sostengono Del Bono, l’erede di Corsini e dei governi di centrosinstra, potrebbe avviare una class action anche contro le Amministrazioni Corsini. Al di là delle valutazioni sulle effettive ed oggettive responsabilità in capo ai passati amministratori, tutte da stabilire, resta il disagio politico innescato da Fierro a un mese dalle elezioni. Contenti loro…

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