Con un comunicato l’esponente di Fratelli d’Italia Mario Labolani torna ad affrontare l’annosa questione che ha portato alla nascita di A2A, giudicata da quest’ultima un’operazione affrettata, mal costruita e mal diretta alla quale chiede si ponga rimedio.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:
Labbiamo sempre detto: la fusione è stata una scelta affrettata, mal costruita e mal diretta. Avevamo una realtà (ASM) che dal 1908 al 2007 ha fornito a Brescia servizi di qualità, variegati, puntuali e, grazie ad una gestione oculata e capace, in grado di ri-destinare i profitti sul territorio, denaro che avrebbe significato, oggi più che mai, unancora di salvezza: una sicurezza per i nostri servizi sociali, gli interventi pubblici, le manutenzioni, le esigenze più disparate della nostra comunità. Lusingati da non si sa bene quali vantaggi, qualcuno ha voluto asservire Brescia ai cugini milanesi. Risultato? Dal 1° gennaio 2008 ASM è stata incorporata in A2A e, da padroni, i Bresciani si sono ritrovati lacchè. Sì perché quella che voleva essere unazione finalizzata a creare un unico player di rilevanza internazionale ha offerto visibilità agli uni e relegamento agli altri. Certo alcuni dividendi arrivano (e ci mancherebbe) ma subiamo scelte sbagliate che li hanno ridotti ai minimi storici invece che farli crescere. Non bastasse, poi, chi si è preso la nostra eredità ci tiene pure sulla corda: dobbiamo completare i lavori del Tribunale dei minori ed operare i necessari interventi a seguito della rottura del tubo che ha allagato via san Faustino alcuno giorni fa: A2A ritarda e così i tempi dei lavori rallentano. Non è la prima volta che facciamo anticamera aspettando che A2A operi a dovere e dia a Brescia ciò che le spetta: è lennesimo esempio di come la fusione non abbia dato i risultati sperati. Per questo mi auguro che quanto prima si trovi una soluzione e che la società dei bresciani torni ai bresciani: meritiamo vantaggi e attenzione, non lentezze e disinteresse.
però in 5 anni non avete fatto nulla per tutelarci anche dagli aumenti di A2A, anzi avete massacrato i cittadini con addizionale comunale e IMU (ordinario sulla prima casa e massimo sulla seconda e sugli immobili commerciali), pensilina, cubo bianco, burattini e bigio
facevi meno di sperperare i soldi per il picio
Labolani ha ragione: a Milano i soldi, a Brescia i problemi, cioè Labolani, Arcai, Maione, ecc….
A Milano i soldi e a Brescia i problemi? Immagino che i loro alleati in camicia verde stiano già lavorando alla scissione dalla Lombardia inventandosi il MACROCOMUNE …