Giro, polemica sui costi per l’arrivo a Brescia. Il Fatto: Pd, Pdl e grillini d’accordo

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Il giro d’Italia è appena partito e già a Brescia si fa polemica per l’arrivo. L’ultima tappa, infatti, si concluderà il 26 maggio proprio nella Leonessa. Dagli anni Novanta è la seconda volta che la corsa promossa da Rcs non arriva a Milano. E per ottenere questo risultato Brescia ha pagato fior fior di soldi: 700mila euro. Centomila in più di Vicenza. Mentre Milano si è fermata a 100mila. Ma a pagare quella cifra non è stata direttamente la Loggia, bensì un gruppo di sponsor privati (come Grana Padano e Ubi) e istituzionali (come Centrale del latte e A2A). E qui si insinua la polemica. Prima politica, con le opposizioni che hanno rilevato la strana coincidenza con il voto amministrativo. Poi giornalistica, visto che il Fatto quotidiano ha recentemente scritto un articolo che critica duramente Paroli e i suoi oppositori.

“L’arrivo della maglia rosa rischia di essere uno splendido spot elettorale per il sindaco uscente”, si legge nell’articolo, “il tutto senza che le opposizioni, dal Pd al M5s, abbiano sentito il bisogno di intervenire. Solo dichiarazioni di fuoco sulla stampa, a cui però non sono seguiti i fatti”. Il Fatto cita quindi le promesse dell’allora portavoce grillino Vito Crimi e del candidato sindaco Emilio Del Bono, sottolineando però che “esattamente sette mesi dopo, né Pd né tanto meno M5s hanno esaminato quegli atti. Avevano promesso ai loro elettori che avrebbero scandagliato da cima a fondo i documenti, ma non l’hanno fatto. La spiegazione? ‘Siamo stati impegnati in altre battaglie’. Come hanno confermato a ilfattoquotidiano.it entrambi i portavoce dei candidati sindaci di Pd e M5s: ‘Al momento non abbiamo ancora visionato gli atti, quindi preferiamo non uscire con dichiarazioni ufficiali’ “. Insomma, secondo il quotidiano di Marco Travaglio, “paradossalmente, si profilerebbero alla vigilia del voto comunale larghissime intese tra governo cittadino e opposizione: quasi un tacito accordo, quindi, affinché il Giro d’Italia possa concludersi per la prima volta nella storia a Brescia. Costi quel che costi alla cittadinanza”.

IL LINK ALL’ARTICOLO DEL FATTO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/04/giro-ditalia-finisce-a-brescia-a-caro-prezzo-per-motivi-elettorali-e-nel-silenzio-pd/582341/

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1 COMMENT

  1. L’arrivo del giro a Brescia è una grande occasione per pubblicizzare la città. Se i soliti ‘tontognoni’ piddini e gli inutili ( vedasi a Roma) e costosi rodomonti grillini non sono del parere, facciano sospendere il giro per un mese. Che dovrebbe fare la giunta per tacitare gli ambasciati competitori: chiedere che a Brescia termini il Tour, che si corre a luglio? Penosi e ridicoli.

  2. Il giro storicamente termina a Milano?
    Voglio dire, per una volta termina FINALMENTE a Brescia e siamo in grado di contestarlo? Deve essere sempre Milano al centro di tutto?
    E poi uno spot elettorale per Paroli? Mi pare che l’abbia voluto e portato lui il giro a Brescia non qualcun altro, giusto che la gente lo sappia e ne tragga le proprie deduzioni, pro o contro.

  3. Il Tour termina solo a Parigi…..ma per le tappe iniziali è partito (mi riferisco solo agli ultimi anni)…2012 Liegi-Belgio, 2010 Rotterdam-Olanda, 2007 Londra-Gran Bretagna, 2004 Liegi-Belgio, 2002 Lussemburgo-Lussenbu rgo, 1998 Dublino-Irlanda, ecc. Ovvio che la scelta è di marketing e se non vengono messi a disposizioni fondi sufficenti non se ne fà nulla.
    Lo stesso vale per il Giro.
    Le date del Giro sono imposte dal calendario internazionale dell’UCI, la data delle elezioni comunali è stata decisa a posteriori dal ministero dell’interno.Poi se il pacio era impegnato a dormire sono cavoli suoi.

  4. suvvia sappiamo bene che per vendere copie bisogna spararle sempre grosse , non diamogli peso piu’ di tanto …Gomez e Travaglio mica soffrono la crisi come i dittadini comuni come i negozi ristoranti e alberghi , loro un posto di lavoro ben pagato lo trovano sempre …in qualsiasi rete e con qualsiasi governo.

  5. La polemica sui costi è davvero sterile perché il ritorno concreto dovrebbe essere molto alto. Detto ciò bisogna dire che questa amministrazione si dimostra un’altra volta inadeguata perché a meno di un mese dall’arrivo le strade sono ridotte come tutti possono vedere con voragini che manco in una cava..di solito eventi del genere si preparano mesi prima ma qui si fa alla viva il parroco! Nessun evento collegato per promuovere davvero il prodotto Brescia. Che tristezza la miopia di questa politica, un’occasione clamorosa che è stata un grande investimento che finirà in un buon ritorno( speriamo vivamente) nell’immediato e poi nessuno si ricorderà di nulla.

  6. ‘entrambi i portavoce dei candidati sindaci di Pd e M5s: ‘Al momento non abbiamo ancora visionato gli atti, quindi preferiamo non uscire con dichiarazioni ufficiali’ ‘…..ridicoli , Verona e Milano farebbero carte false per avere la tappa finale del giro e questi qui se ne escono con un : non abbiamo ancora visionato gli atti…ma come ca@@o hanno fatto a votarvi ?

  7. Li hanno votati perchè non li conoscevano……inf atti ricevuta la prima busta-paga stanno già pensando di intascarsela quasi tutta: lo sanno benissimo che la prossima volta non verranno rieletti…..quindi portano il fieno in cascina.

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