E’ in crescita il numero dei bresciani affetti dalle così dette ludopatie, quelle malattie generate da un legame compulsivo con il gioco di cui le slot machine, ormai diffusissime non solo nei luoghi adibiti ma in tabaccherie, supermercati, bar ed attività commerciali in genere. “Chi prenderà in mano il governo della città dovrà, nei primi giorni di insediamento, cominciare a pensare a politiche serie per il controllo di un fenomeno preoccupante ed in forte crescita. Proprio per questo la Lega Nord ha già pensato ad alcune soluzioni che l’amministrazione entrante potrà utilizzare per far fronte a quella che sta divenendo una vera e propria piaga sociale” ha spiegato Fabio Rolfi, segretario provinciale del Carroccio e candidato consigliere in Loggia. La prima proposta riguarda proprio i commercianti. “Con le associazioni di categoria bisogna agevolare quei commercianti che rinunciano alle slot nei loro locali cercando contributi anche a livello regionale per sgravi e incentivi, perché il problema più grave è la diffusione delle macchinette anche in locali con poco controllo” ha sottolineato Rolfi, prima di spiegare la seconda proposta, quello di un aumento dei punti di ascolto e di sostegno, anche all’interno dei quartieri, ed in stretta collaborazione con le Asl. “E’ necessario creare un sistema di ascolto, sostegno e cura che sia diffuso in maniera capillare, magari all’interno dei quartieri dove è più facile conoscere quelle situazioni di disagio di cui molti fanno fatica a parlare” ha concluso Rolfi.
per la prima volta concordo con Rolfi
ottima iniziativa. lo fanno anche a milano
lo stato ci guadagna e poi mette le pezze
nome e cognome utente non registrato ? mah ….comunque lo stato non ci guadagna nulla , i propietari delle macchinette oltre che pagare pochissimo sulla % dei soldi che ci sono finiti dentro non pagano nemmeno quelli , sono in arretrato di miliardi di euro
Rolfi deve eessere malato di elezionipatia. Quando sente profumo di votazioni tira fuori dall’armadio il suo armamentario di demagogia e comincia a sparare. Non mi risulta che negli ultimi 5 anni abbia fatto molto contro le infiltrazioni mafiose nelle mille sale giochi bresciane, pur avendo un budget di circa 20 milioni annui e rotti per la sicurezza.
Caro Fabio,
ci stai dicendo che lascerai il posto in Regione per continuare l’esperienza in Loggia?
Oppure quello che dici è solo pura propaganda, come la tua candidatura e quella della Bordonali!