Boni (SpiritoLibero): “Castello sempre in degrado e ora chiusi anche i musei di mattina”

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Il degrado e l’abbandono che imperversano in Castello lui, Bruno Boni, nipote del compianto primo cittadino bresciano, li aveva denunciati già nell’agosto del 2012, quando portando a spasso il suo cagnolino Tommy sul colle Cidneo aveva notato non solo “una molteplicità di sassi che ostruivano i passaggi pedonali costruiti per la salita ma anche le piante secche e mal curate, le pareti scrostate e i vetri rotti della casa Haynau e – naturalmente – le numerose “mancanze” che affliggono il Museo del Risorgimento (via via privato non solo di parte della sua collezione, ma anche del bookshop e di buona parte dell’area espositiva) e del Museo delle Armi”. Ora, da candidato nella lista Spirito Libero per Brescia, torna ad attaccare l’amministrazione comunale per “la scarsa attenzione riservata a questa splendida porzione di città, in particolare per la chiusura – anche in orario mattutino – delle due strutture museali già fortemente provate dal dimezzamento delle aperture deciso dall’Assessore Arcai per far fronte alla minore disponibilità di fondi”. Questa mattina, salendo in Castello dopo parecchio tempo, Bruno Boni ha infatti “incrociato” alcuni turisti, decisamente infastiditi dal fatto di trovarsi innanzi ai cancelli del Piccolo e del Grande Miglio chiusi (e senza neppure un cartello di spiegazione) nonostante l’apertura ufficialmente garantita dal lunedì al venerdì per l’intera mattinata. “Non è possibile mantenere in questo stato una struttura meravigliosa che potrebbe attrarre ogni giorno decine e decine di turisti” attacca Bruno Boni mentre la capogruppo di Spirito Libero Maria Cipriano affonda:”Invece di spendere un sacco di soldi per i manifesti sbagliati e poi corretti sul 150esimo di D’Annunzio l’assessore Arcai dovrebbe occuparsi di tutelare le bellezze che esistono nella nostra città e la loro fruibilità da parte dei turisti e degli stessi cittadini bresciani”.

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