Gli assessori Beccalossi e Bordonali “lanciano” il patto di brescianità

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Assessore alla Protezione Civile di Regione Lombardia
Simona Bordonali, Lega

Istituire un ‘patto di brescianità’. Ossia una sorta di Tavolo permanente dedicato alle questioni provinciali. Questa la proposta fatta dagli assessori regionali al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo e alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione ai rappresentati del Tavolo territoriale di confronto, a margine della presentazione del Piano regionale di sviluppo, a cui hanno assistito in collegamento video con Palazzo Lombardia. “In un momento di crisi diffusa come quello che stiamo affrontando – hanno detto – incontri frequenti non possono che portare benefici a tutti”. Incontri che non devono essere il luogo in cui “sfogare” lamentele e carenze, ma momenti di confronto, che possano servire a condividere esperienze e trovare soluzioni. Gli assessori hanno ricordato l’importanza e la strategicità di questo tipo di lavoro anche a fronte della soppressione delle Province prevista con l’inizio del prossimo anno. Province che hanno deleghe precise e importanti che, per forza di cose, dovranno essere trasferite, e quindi affrontate, da altri.
I TEMI: IL WELFARE – Tanti i temi messi sul tavolo. Per quanto riguarda il welfare si è parlato dei livelli di eccellenza raggiunti dalle strutture sanitarie sia pubbliche che private. Molto sentito anche il tema della casa. E’ stata chiesta alla Regione particolare attenzione per quanto riguarda il sostegno all’affitto, ancora più importante in un momento di crisi, che ha fatto impennare il numero degli sfratti. Si è parlato anche del rilancio della modalità di affitto con possibilità di riscatto. In particolare i rappresentanti del Terzo settore hanno posto l’accento sul ‘Fattore famiglia’ e la nomina del garante dei minori. Una riflessione piuttosto approfondita è stata poi riservata al tema del lavoro, con particolare attenzione a coloro che si trovano in situazioni di svantaggio.
L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE – Brescia, prima provincia agricola d’Italia, anche in ottica Expo, chiede grande attenzione sia per quanto riguarda la produzione che la qualità. Da non trascurare anche tutto il tema relativo alla Pac “che non deve essere erogata a pioggia”. I rappresentanti delle associazioni hanno chiesto anche chiarimenti per quanto concerne le procedure di autorizzazione (Aia e Via). Altra questione da affrontate è quella della valorizzazione delle agroenergie. E poi la tutela ambientale e i nitrati.
IL CREDITO E LA SBUROCRATIZZAZIONE – La liquidità e il mancato credito alle imprese: i rappresentanti delle associazioni chiedono alla Regione un aiuto particolare “lavorando insieme per trovare strumenti nuovi e alternativi”. Un lavoro che va di pari passo con la sburocratizzazione dei processi e delle pratiche che, talvolta, sono ancora troppo farraginose e dilatano i tempi.
PGT E RIQUALIFICAZIONE – Rispondendo alle sollecitazioni del Tavolo, l’assessore all’Urbanistica e Territorio ha ricordato che la Giunta ha già approvato la proroga dei Pgt e che è in fase di revisione la Legge 12, che “darà nuova linfa ai progetti di riqualificazione e ristrutturazione, limitando il consumo di suolo e l’urbanizzazione selvaggia”. Interventi, questi, importanti anche per la prevenzione di frane e allagamenti.
LA MONTAGNA – Le Comunità montane hanno sottolineato l’esigenza di rivedere i Pisl, riservando la giusta attenzione al profilo sociale “spesso minacciato dal taglio ai trasferimenti”. E poi l’economia e l’agricoltura di montagna, con i prodotti di qualità e i presidi che vanno valorizzati. E’ stato affrontato anche il tema dell’accessibilità infrastrutturale e dei parchi. Da ultimo, il rilancio della filiera bosco-legno-biomasse ed energia.
PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE – Dall’Università di Brescia è arrivata la disponibilità a realizzare master, stage e corsi  di formazione in chiave Expo. L’obiettivo è quello di far capire che la manifestazione del 2015 non deve essere concepita in maniera “milanocentrica” e, quindi, di portare i visitatori anche nel Bresciano.
IL CONFRONTO – Gli assessori, concludendo i lavori, hanno espresso “soddisfazione per come si è svolto l’incontro odierno”. Un incontro incentrato sul confronto e il dialogo. Un metodo che sarà al centro anche dei prossimi Tavoli “Lo Ster – hanno concluso – non deve essere considerato unicamente, e sterilmente, come la sede della Regione, ma come la casa dei Lombardi”. Vale a dire come il luogo dal quale possano partire proposte e soluzioni.

 

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