Furti, truffe e raggiri agli anziani, denunciate quattro persone che sceglievano le vittime in montagna

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Trasferte in Valle, ma non per villeggiatura: per affari. Peccato fossero a scapito di anziani soli e in difficoltà. E’ stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Salò quella che appare come una vera e propria banda criminale addetta alle truffe, ai raggiri e ai furti in abitazioni di anziani della Valle Sabbia. Quattro gli uominifermati, tutti residenti lontano dai "luoghi di lavoro": uno di Collebeato, uno di Ghedi, uno di Paderno Franciacorta e uno addirittura della provincia di Lucca. E tutti giovani, di età compresa tra i 21 e i 32 anni.

I militari sono giunti al fermo dei quattro in seguito alle indagini effettuate dopo le truffe messe a segno tra marzo e aprile tra Vestone e le frazioni di Avenone, Forno d’Ono e Ono d’Egno del comune di Pertica Bassa. Grazie alle testimonianze sulle auto utilizzate dai truffatori, una Ford Fiesta grigia e una Volkswagen Polo nera, i carabinieri hanno ottenuto le foto segnaletiche delle persone, che aveveno sulle spalle denunce precedenti per reati dello stesso tipo, e le hanno mostrate alle vittime. Grazie alle testimonianze si è giunti alla denuncia per furto aggravato e truffa continuata in concorso.

In cosa consisteva l’azione criminale del quartetto? Vendita di finti apparecchi per la rilevazione di fughe di gas (al prezzo di 500 euro), ma anche veri e propri furti attuati nelle abitazioni mentre uno dei complici parlava con il malcapitato anziano di turno.
(a.c.)

 

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