Non è piaciuto al sindaco uscente Adriano Paroli ciò che è accaduto sabato in piazza in occasione del comizio di Silvio Berlusconi, “non è degno della nostra città – ha dichiarato Paroli al quotidiano Giornale di Brescia – dela città delle libertà, dei diritti e del diritto a manifestare per tutti”. Il sindaco si riferisce agli scontri avvenuti in piazza e nelle vie limitrofe, prima e durante il comizio: “ Ci sono state falle e sottovalutazioni evidenti nell’organizzazione. Esprimo solidarietà alle forze dell’ordine – e continua, attaccando le forze che sostengono il candidato sindaco del Pd Emilio Del Bono – c’è un’accozzaglia di forze che non riesce a controllare. Pd, Cgil, Sel e Magazzino 47 erano quelli presenti in piazza. Più che contro Berlusconi però, erano contro il governo Letta, contro il tentativo di dare una risposta al Paese perchè vogliono il caos. L’idea è far saltare il sistema”.
ottimo l’intervento dal palco del signor Sindaco …
Già, già, signor Paroli, le gazzarre fascistoidi a salvaguardia di un plurinquisito non sono degne di Brescia. Se la polizia entra a Scampia o nel quartiere Zen ad arrestare una persona accusata di delinquere e i vicini di casa manifestano contro il provvedimento, ci si scandalizza dicendo: sono tutti delinquenti. Se altri vengono chiamati in piazza per impedire la conclusione di un processo, la loro manifestazione è invece democratica. Vero?