Schiacciato da una lastra di marmo, muore a soli 21 anni

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Dopo la pausa pranzo è tornato in azienda, da solo, mettendosi subito al lavoro. La prima persona che è arrivata nel pomeriggio, solo alle 16, è stata lo zio, che ha scoperto la tragedia. Stefano Consoli, 21 anni, giaceva immobile sotto una pesante lastra di marmo. Il cuore fermo, senza respiro, la vita del giovane se n’era già andata. 

L’ennesima morte bianca sul territorio bresciano si è consumata ieri pomeriggio in un capannone di via Artigianato a Torbole Casaglia. Stefano Consoli, residente a Castel Mella, lavorava assieme al fratello nell’azienda di lavorazione marmo sorta come complemento della società edile del padre. Lo zio che ha dato l’allarme ha contattato immediatamente l’ambulanza, ma i medici giunti sul posto nonostante i tentativi di rianimazione non hanno potuto fare nulla. Da stabilire l’esatta ora della morte, e anche il motivo, se per arresto cardiaco o per l’urto della cassa toracica con la lastra di marmo, che dalle prime ipotesi sembra essersi staccata dalla gabbia che la teneva in verticale.

I carabinieri di Travagliato giunti sul posto assieme ai medici del lavoro hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Mentre i familiari piangevano già il loro ragazzo.
(a.c.)

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