Era prevista pioggia e pioggia è stata. Non continuativa però, e dalla metà mattina di ieri è tornato ad affacciarsi il sole su buona parte della provincia. Le abbondantissime e violente pioggie della notte e di domenica mattina però hanno messo a dura prova il terrtiorio montano, soprattutto in Valle Camonica.
Due gli episodi che hanno destato più preoccupazione nella giornata di ieri. Il primo a Pisogne, in località Dosello poco prima del bivio che porta in Val Palot. Il versante del monte fradicio di acqua si è staccato riversando sulla strada fango e pietre di medie dimensioni, isolando tutto ciò che stava a monte. Protezione Civile e Vigili del Fuoco dopo avere messo in sicurezza gli accessi hanno provveduto in un paio di ore a liberare la carreggiata e riaprire la strada.
Il secondo episodio a Breno nel pomeriggio di sabato, quando un masso di grosse dimensioni si è staccato dal versante sotto il castello scappando verso valle, fermandosi a non troppa distanza da alcune abitazioni. Il sindaco su invito dei vigili del fuoco ha emesso ordinanza di evacuazione delle case per evitare rischi; in giornata si valuterà se far tornare gli inquilini nelle proprie abitazioni.
Tutto questo mentre i livelli delle acque di Garda, Sebino e Idro sono alti, ma sotto controllo.
(a.c.)