Green Hill, i beagle rimangono sotto sequestro preventivo

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I cani di Green Hill rimangono sotto sequestro preventivo. L’allevamento di beagle destinati alla sperimentazione in laboratorio di Montichiari la scorsa estate erano stati affidati a centinaia di famiglie in tutta Italia. La conferma arriva dal Tribunale del Riesame di Brescia che, dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato l’ordinanza di dissequestro "ha ribadito la validità della posizione assunta dalle associazioni animaliste in merito alla vicenda dell’allevamento di Montichiari". In una nota l’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali scrive "Auspichiamo venga fatta chiarezza una volta per tutte su quanto accaduto nell’allevamento e che – aggiunge la Protezione Animali –, una volta individuate le responsabilità, gli autori degli illeciti siano puniti in modo esemplare e la struttura venga chiusa definitivamente". "È una nuova positiva tappa della vicenda giudiziaria, dopo la sconfitta di Green Hill davanti al Gip del Tribunale e il pronunciamento della Corte di Cassazione – si legge in una nota della Lav – I nostri legali sono impegnati per intervenire nel processo che a breve si aprirà per punire i responsabili di maltrattamenti, anche aggravati dalla morte, e di uccisione di animali e far chiudere definitivamente l’allevamento bresciano".

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