I sindacati (Cgil, Cisl e Uil) lanciano un’appello ai candidati sindaco: “Priorità per il lavoro”

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Cgil, Cisl e Uil di Brescia, convenendo sulla necessità di individuare iniziative condivise a fronte del difficile momento economico, alla base della grave crisi occupazionale e dei preoccupanti livelli di impoverimento, sono pervenute alla definizione di un Documento unitario da consegnare ai candidati sindaco che si presentano alle elezioni amministrative di Brescia.

DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO:

“Senza negare le diversità che hanno contraddistinto e che in tanti ambiti continuano a contraddistinguere le rispettive proposte e posizioni, abbiamo fatto uno sforzo per individuare le questioni sulle quali poterci impegnare unitariamente per una iniziativa tesa a far sì, che vengano sviluppate anche in questo territorio, politiche di sostegno per le fasce più deboli della popolazione e per costruire condizioni efficaci di contrasto alla crisi per un futuro sostenibile.

Questa direzione impone che gli interventi in economia muovano dai bisogni reali con l’obiettivo di produrre risposte e azioni efficaci per soddisfarli. Per una società più giusta, più equa, più solidale, che valorizzi gli esseri umani senza distinzioni o esclusioni. Consapevoli, come sancisce la Costituzione, che il lavoro è fondamentale per vivere con dignità, e delle conseguenze rovinose in cui può precipitare chi lo perde, CGIL CISL e UIL chiedono a chi governerà la città di perseguire tutte le strade che, nella legalità e correttezza dei rapporti a qualsiasi livello, con scelte che non dividano, ma da adottarsi attraverso percorsi democratici, condivisi e partecipati, promuovano e richiamino investimenti per ricreare lavoro e nuova occupazione.

Scelte urbanistiche sensate, sviluppo dell’Edilizia Residenziale Pubblica, del Trasporto Pubblico Locale, riqualificazione delle aree dismesse e risanamento ambientale, Piano di cura e salvaguardia dei Beni culturali, Piano industriale integrato e di prospettiva per A2A, per servizi di qualità a vantaggio del territorio e della comunità; sono alcuni degli ambiti di intervento per innescare una dinamica economica positiva e per nuovi sviluppi occupazionali. Attenzione e impegno particolare viene richiesta al futuro Governo della città, da estendersi a tutta la provincia, affinché non venga meno il sostegno ai servizi sociali per i quali devono essere adottate scelte e misure precise con risorse mirate ad affrontare e superare le difficoltà in cui versano le persone più deboli e più colpite dalla crisi”.

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1 COMMENT

  1. Forse i sindacati non sanno bene che a creare posti di lavoro sono GLI IMPRENDITORI e LE AZIENDE e non i candidati sindaco …. a meno che i sigg. sindacalisti NON VOGLIANO AUMENTARE I COSTI DELL’ AMMINISTRAZIONE PUBBLICA e ASSUMERE ALTRO PERSONALE in COMUNE …….. che schifo !!! Anche perchè se le aziende non assumono e non hanno lavoro come fanno a creare altri posti di lavoro ???? Ahhhhhh sarà la solita lagna di fare formazione ai disocuppati con i soliti AMMORTIZZATORI SOCIALI … così paghiamo ancora NOI !!!! Io spero che i candidati sindaco NON ASCOLTINO MINIMAMENTE i SINDACATI anche se candidati come FENAROLI e IL PERDENTE DEL BONO ci vanno a braccetto con i loro amici sindacalisti !!!!

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