Altro pareggio contro il Livorno: il Brescia dice addio alla corsa promozione, ma a testa alta

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Il Brescia pareggia ancora 1-1 con il Livorno nella semifinale di ritorno dei play off, e dice addio ai sogni di promozione: la finale sarà tutta toscana, con l’Empoli a contendere l’ultimo posto per la serie A agli amaranto. Al Picchi il Brescia gioca bene, va meritatamente in vantaggio con Corvia, ma una sfortunata devizione della barriera su punizione di Paulinho ci condanna. Il pareggio non bastava, colpa della gara d’andata, quando avremmo forse dovuto portare a casa la vittoria.

Il rammarico è enorme, ma la sensazione è che comunque la stagione non sia stata fallimentare. Le premesse non erano delle migliori, la rosa discreta ma la panchina cortissima non ci hanno quasi mai permesso di sognare di più che il raggiungimento dei play off. Sassuolo e Verona obiettivamente hanno meritato di salire in A direttamente, e anche una tra Livorno e Empoli. Certo con un po’ di fortuna in più adesso saremmo qui a parlare di finale. 

La partita

Calori recupera Budel e Andrea Caracciolo, non il capitano Zambelli, addirittura in tribuna (al suo posto Lasik). Sulla trequarti c’è Rossi, Sodinha parte invece dalla panchina.

Nel primo tempo ci siamo solo noi. In avvio, già al secondo minuto, Caracciolo ha una buona occasione ma spara sul corpo di Ceccherini. Al 6° la girata di Corvia viene respinta dalla difesa amaranto. Al 20° la conclusione al volo in area di Rossi trova l’opposizione di Mazzoni, poi Ceccherini svirgola il rinvio e Corvia colpisce il palo di testa. Altra occasione al minuto 33: punizione di Scaglia e bella incornata di Daprelà deviata in corner da Mazzoni. Nei minuti finali Dionisi fallisce una buona occasione concludendo fuori misura da posizione defilata.

Nella ripresa la partita si fa più equilibrta. Grande avvio del Livorno che ci mette subito paura colpendo la traversa con Paulinho. Al 56° il vantaggio delle Rondinelle: uno-due tra Corvia e Rossi, con il primo che si infila bene in area e batte Mazzoni. Qui arriva la reazione dei toscani: su punizione Emerson colpisce il palo al 63°, e solo due minuti dopo Paulinho è più fortunato (grazie alla devizione della barriera) e trova il pareggio. Il Brescia non demorde, e nei minuti finali butta il cuore in area avversaria: Caracciolo e il nuovo entrato Picci spaventano gli amaranto fino all’ultimo minuto (Picci sfiora il gol-miracolo), ma senza riuscire a spingere la palla in rete.

Nessun rammarico, usciamo dalla corsa play off pur senza avere mai perso. Brescia da applausi, bisogna ripartire da qui.
(a.c.)

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